patibolo
patìbolo s. m. [dal lat. patibŭlum, der. di patere «essere aperto, manifesto» (originariamente, era il luogo su cui il condannato veniva legato e esposto al pubblico), raccostato a pati «patire»]. [...] a morte viene eseguita (per es., la decapitazione), e anche la morte stessa con esecuzione pubblica inflitta come pena per una colpa infamante: mandare, condannare, trarre al p.; esser condotto al p.; salire il p.; soffrire il p.; delitti che lo ...
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scontare
v. tr. [der. di conto, col pref. s- (nel sign. 4), propr. «detrarre dal conto»] (io scónto, ecc.). – 1. Detrarre da un conto, da un importo: sulla spesa totale posso scontarvi il dieci per cento; [...] delle sue cambiali (L. Da Ponte). 2. estens. a. Sostenere la pena dovuta a riparazione del male commesso: s. una colpa, le proprie colpe; s. un delitto; gli invasori, prima o poi, dovranno s. le atrocità commesse durante l’occupazione; anche del male ...
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scontato
agg. [part. pass. di scontare]. – 1. Detratto da un conto, da un importo da pagare: la somma s. costituisce il venti per cento del totale; su cui è stato operato uno sconto, cioè una detrazione: [...] prezzi s.; in partic., estinto, saldato: debito s.; mutuo s. in venti rate. 2. estens. Espiato: una colpa ormai s.; una pena interamente scontata. 3. Che costituisce l’oggetto di uno sconto bancario: tratte, cambiali scontate. 4. fig. a. Sicuro, ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] anche a esprimere una concessione fatta nel modo più ampio e senza alcuna limitazione: faccia p. con comodo; dite p. che la colpa è stata mia; comandi p.; salga p.; si accomodi pure; e talora un incoraggiamento (ma fatto con tono un po’ distante ...
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caro-taxi
s. m. inv. Aumento delle tariffe applicate dai taxi. ◆ «Il caro-taxi a Bologna è colpa del traffico impazzito, soprattutto nel centro storico. Bisogna accendere Sirio». Gian Luca Iorio, presidente [...] di Cotabo -- 520 soci e 42 dipendenti -- sfoga la sua rabbia sulle pagine del mensile specializzato «Quattroruote» che nel numero in edicola dedica tre pagine ai tassisti bolognesi. (Andrea Chiarini, Repubblica, ...
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disgrazia
disgràzia s. f. [comp. di dis-1 e grazia]. – 1. Stato di privazione della benevolenza, della simpatia, del favore da parte di altra persona (l’opposto quindi di grazia), nelle locuz. cadere, [...] aperta dalla censura; per mia, per tua d., ecc., sfortunatamente per me, per te, ecc. b. Più determinatamente, di sventura che colpisca, spec. nello stato domestico o economico: ha avuto molte d. nella sua famiglia; le d. non vengono mai sole; o per ...
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annotare
v. tr. [dal lat. annotare, der. di nota «nota, segno»] (io annòto, ecc.). – 1. Segnare, registrare una cosa, prenderne nota: a. un fatto importante; a. una data nel taccuino; a. diligentemente [...] le spese; a. a credito, accreditare. 2. Corredare di note, postillare, commentare: a. un poema, una raccolta di leggi. 3. Raro e ant. come sinon. di notare, nel sign. di osservare, rilevare, o di apporre, attribuire (una colpa, un difetto). ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in [...] anche, meno com., c. emissario), essere animato, o anche inanimato, capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne rimane liberata (il nome deriva dal rito ebraico del capro che nel ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio [...] teologico del passato, le virtù cardinali in quanto conducono a uno stato di purezza e predispongono alla contemplazione delle cose celesti; giuramento p., nell’antico diritto canonico, lo stesso che giuramento ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] il calice (dopo averlo bagnato con vino e acqua o anche con sola acqua) e gli altri vasi sacri usati durante la funzione. 4. fig. Liberazione da ogni colpa, da ogni macchia spirituale: p. della coscienza, della mente, del cuore, dell’animo. ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....