presumibile
preṡumìbile agg. [der. di presumere]. – Che si può presumere, presupporre, congetturare: una situazione, un mutamento, una colpa solo presumibile. Nel linguaggio corrente, è com. soprattutto [...] in funzione di predicato: è p. che la situazione atmosferica rimanga stabile per qualche giorno; se questo succederà, come è p., saranno guai; non è p. che giungano facilmente a un accordo. ◆ Avv. preṡumibilménte, ...
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maccatella
maccatèlla s. f. [der. di maccare, forma dial. per ammaccare], ant. – Voce usata anticam. con varî sign. (sorta di frittella schiacciata, piccolo scrigno di legno per tenervi i sigilli, ecc.) [...] e in partic. con quelli fig. di marachella, birichinata, gioco d’astuzia, colpa più o meno grave, e anche difetto, imperfezione: si dice: io conosco queste tue m., quasi come se nelle m. di legno vi fosse un sigillo falso, e così mostrasse di essere ...
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irremissibilita
irremissibilità s. f. [der. di irremissibile], non com. – Il fatto di essere irremissibile: i. di una colpa, di una pena. ...
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proto
pròto s. m. [dal gr. πρῶτος «primo»]. – 1. ant. o region. Capo degli operai di una fabbrica o di una maestranza. 2. A Venezia, architetto preposto ai lavori di manutenzione e di restauro della [...] estetica del lavoro, nonché incaricato del coordinamento tra le varie fasi della lavorazione. Per estens., talora, tipografo, stampatore: la colpa è del p., frase scherz. o iron. con cui si allude all’abitudine, non rara fra gli autori, di attribuire ...
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irreparabile
irreparàbile agg. [dal lat. irreparabĭlis, comp. di in-2 e reparabĭlis «riparabile, ricuperabile»]. – A cui non si può in alcun modo riparare, per cui non v’è alcun rimedio (serve in genere [...] a esprimere la gravità di un fatto, di una situazione, di quanto è avvenuto): infliggere al nemico perdite i.; danno, sventura, colpa i.; errore i. (soprattutto per le sue conseguenze). Anche di fatto che deve accadere, e a cui non si può opporre ...
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inquietare
v. tr. [dal lat. tardo inquietare, der. di inquietus «inquieto»] (io inquièto, ecc.). – 1. tr. Turbare, recando noia o fastidio, o anche provocando preoccupazione grave, ansia, dolore: i. [...] qualche cosa: non ti devi i. per il suo ritardo; più comunem., impazientirsi, adirarsi, risentirsi: perché t’inquieti con me? io non ne ho colpa;stai zitto, ti prego, e non mi fare inquietare. ◆ Part. pres. inquietante, anche come agg. (v. la voce). ...
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macchiare
v. tr. [lat. maculare, der. di macŭla «macchia1»] (io màcchio, ecc.). – 1. a. Sporcare, imbrattare con una o più macchie: m. la carta, la tovaglia; hai macchiato il quaderno d’inchiostro, la [...] , disonorare: m. la coscienza, l’onore, la reputazione; anche rifl.: macchiarsi d’infamia; si è macchiato di una grave colpa. 2. Aggiungere a una bevanda una piccola quantità di altro liquido, per correggerne il sapore, alterarne il colore, ecc.: m ...
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inquisire
inquiṡire v. tr. e intr. [tratto da inquisizione, e retroformazione del part. pass. inquisito, che è dal lat. inquiisitus, part. pass. di inquirĕre «fare indagini»] (io inquiṡisco, tu inquiṡisci, [...] a maggior chiarimento della verità. Più com., svolgere un’inchiesta, sottoporre a indagine allo scopo di provare o escludere responsabilità o colpa: i. una persona, o l’operato di una persona, la vita di una famiglia; in ambedue le accezioni, l’uso ...
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inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività [...] inquisitori: interrogare con tono i.; scrutare con sguardo i., con cipiglio i.; usare modi i.; assumere un atteggiamento inquisitorio; in genere, aria i., sguardo, tono i., di chi vuole a ogni costo scoprire qualcuno in colpa o coglierlo in difetto. ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] uman uso La fa sparir quando l’è in bocca chiuso (Ariosto); talvolta anche in tono iron. con il sign. di «a cagione, per colpa»: Or par, non so per che stelle maligne, Che ’l cielo in odio n’aggia: Vostra m., cui tanto si commise (Petrarca). 3. Dal ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....