bugia1
bugìa1 s. f. [dal provenz. bauzia, di origine germ.; cfr. il ted. böse «cattivo»]. – 1. a. Falsa affermazione, fatta intenzionalmente per trarre altri in errore, o per nascondere una propria colpa, [...] per esaltare sé stesso, o anche per celia e sim.; è parola più fam. di menzogna e indica in genere mancanza meno grave: dire una b., un monte, un sacco di bugie; dire più bugie che parole; b. pietosa, ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] la disciplina; offuscare, rendere meno puro: t. la serenità d’una famiglia; la gioia del successo era turbata dal senso di colpa; niente turbava il silenzio di quell’afoso pomeriggio. c. Mettere in agitazione, alterare la serenità d’una persona: t. l ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] . di riversare, riversarsi (letter. o non com.): Bella è Zacinto. A lei versan tesori L’angliche navi (Foscolo); vorrebbe v. tutta la colpa addosso a me; i cittadini si versarono per le vie. d. In usi estens. e fig., nel linguaggio letter. o di tono ...
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pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito [...] grave in un insieme altrimenti pregevole: tranne qualche p. il lavoro è discreto; ho notato qualche p. qua e là. 2. ant. Colpa, peccato: l’uom che nacque e visse sanza pecca (Dante), Cristo, che, nato senza il peccato originale, non commise in vita ...
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peccadiglio
peccadìglio (o peccatìglio) s. m. [dallo spagn. pecadillo, dim. di pecado «peccato»], ant. – Peccatuccio; peccato, o anche colpa, errore, difetto di lieve entità; talora iron.: ritornò al [...] confessore a dire che s’era dimenticato d’uno peccadïglio, e questo era di non credere in Dio (Caro); Hegel, il cui peccato o peccatiglio di conservatorismo sociale ... ha avuto risalto dalla grandezza ...
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peccaminoso
peccaminóso agg. [der. del lat. tardo peccamen -mĭnis «peccato», der. di peccare «peccare»]. – Pieno di colpe, di peccati, o che costituisce colpa, peccato, soprattutto sotto l’aspetto morale [...] e con riferimento a comportamenti sensuali, lussuriosi: azioni, disposizioni p.; una vita p.; relazione p. (espressione oggi di raro uso), adulterina, o comunque extraconiugale; si rivoltava contro quei ...
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dislegare
v. tr. [comp. di dis-1 e legare1] (io dislégo, tu disléghi, ecc.), ant. o region. – Slegare, e per estens. sciogliere, liberare: Comanda forse tua fortuna a i venti E gli av[v]ince a sua voglia [...] e gli dislega? (T. Tasso); fig.: Come fa chi da colpa si dislega (Dante); con altro senso fig., manifestare, spiegare: Se la veduta etterna li dislego (Dante). ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] falsa un’a.; questa è un’a. del tutto gratuita. Anche l’accusare sé stesso, nel prov. una scusa non richiesta è un’a. manifesta (traduz. del lat. excusatio non petita accusatio manifesta). b. In partic., ...
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peccare
v. intr. [lat. peccare, di origine incerta] (io pècco, tu pècchi, ecc.; aus. avere). – 1. Commettere peccato: p. mortalmente, venialmente, commettere peccato mortale, veniale; p. di gola, di [...] regia. ◆ Part. pres. peccante, anche come agg. e sost., non com., che, o chi, commette peccato o, più genericam., una colpa; nell’antica medicina fu usato con riferimento a umori che si ritenevano causa di malattia (lat. humores peccantes o, più com ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....