accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] come s. m. e f., chi muove un’accusa. ◆ Part. pass. accusato, anche come s. m. (f. -a), chi è colpito da un’accusa (sinon. di imputato): tutti gli accusati furono assolti; l’accusata sosteneva la propria innocenza; essere costretto a presentarsi in ...
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malafatta
(o 'mala fatta') s. f. (pl. malefatte o male fatte). – Errore, trascorso, soprattutto nella condotta morale, quindi colpa più o meno grave, azione biasimevole o disonesta (è usato per lo più [...] al plur., ciò che ha influito sulla formazione di un sing. malefatta): tocca a noi ... a aver giudizio per i giovani, e a rassettar le loro malefatte (Manzoni); le malefatte di noi zingari vaganti: frodi, ...
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pece
péce s. f. [lat. pix pĭcis]. – 1. Sostanza semisolida appiccicosa o solida che si rammollisce facilmente al calore, ottenuta come residuo della distillazione dei catrami a loro volta ricavati dalla [...] calava tra certi nuvolacci di pece (Carducci); tenace, appiccicaticcio come la pece. Raro e letter. con il sign. di colpa, difetto, vizio morale: Che tutti siàn macchiati d’una pece (Petrarca); restare preso, invischiato nella p. della seduzione. ...
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impunito
agg. [dal lat. impunitus, comp. di in-2 e punitus, part. pass. di punire]. – 1. Non punito, non colpito dal giusto e meritato castigo (riferito sia alla colpa sia alla persona): il delitto rimase [...] i.; lasciare i. un misfatto; quest’offesa non resterà i.; il ladro se n’andò (o rimase, restò) impunito. 2. A Roma e in parte dell’Italia centrale, la parola era usata in passato per indicare chi, per ...
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imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di [...] noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista. Di persona, che può essere ritenuto responsabile di qualche cosa: è lui solo i. del disastro; usato assol., nel linguaggio giur., persona i., che può ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a [...] li quali non ha colpa la complessione ma la consuetudine (Dante); linguaggio c. delle corti e del codice d’amore (Carducci). Di persona, legato alle proprie consuetudini, schiavo delle abitudini; anche, poco com., sostantivato: essere un ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] : a. In interrogazioni dirette: quali sono le tue intenzioni?; a quali mezzi ricorrerà?; con quali amici confidarsi?; Qual colpa, qual giudicio o qual destino Fastidire il vicino Povero ...? (Petrarca); qual cavalla vedestù mai senza coda? (Boccaccio ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] una totalità di singoli elementi; così per es. nelle frasi: o. uomo nasce libero; Dio è in o. luogo; gli perdonò o. sua colpa; ha la casa piena di o. ben di Dio; Ogne lingua deven tremando muta (Dante), le quali equivalgono a tutti gli uomini ..., in ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del [...] trae l’aroma e il colore. Locuzioni fig.: prima d’essere a. fu vino, di chi da buono è diventato cattivo, spec. se per colpa d’altri; non metterci né sale né a., lasciare una cosa così com’è, non alterarla. 2. In chimica, nome di alcuni derivati dell ...
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malcapitato
(o 'mal capitato') agg. – Che capita in un momento inopportuno, tale da provocare su di sé ire e danni: tutti se la presero col m. cameriere; o che si viene a trovare, senza sua colpa, in [...] una situazione difficile e pericolosa, quindi disgraziato, sventurato; in entrambi i sign. è riferito esclusivam. a persona e usato anche come sost.: giunsero i primi soccorsi ai malcapitati ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....