inadempimento
inadempiménto s. m. [comp. di in-2 e adempimento]. – L’inosservanza, anche parziale, degli obblighi imposti da un contratto o, in genere, la mancata esecuzione di quanto formi oggetto di [...] un’obbligazione: i. di un debitore (sia per caso fortuito sia per colpa a lui imputabile); i. della clausola di un trattato; i. d’una promessa. ...
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detrazione
detrazióne s. f. [dal lat. detractio -onis]. – 1. Il detrarre, e la quantità stessa detratta: d. delle spese dalle entrate; il totale delle d.; operare nuove d. sullo stipendio; applicate [...] d. consentite, il reddito accertato si trasforma in imponibile. 2. non com. Lesione della fama e della reputazione altrui attraverso la rivelazione tendenziosa e per lo più malevola di un difetto, di un demerito, di una colpa, veri ma non conosciuti. ...
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insignificante
agg. [der. di significare, col pref. in-2; gli usi estens. e fig., per influenza del fr. insignifiant]. – 1. Scarso o privo di un vero e proprio significato, che significa poco o nulla: [...] soltanto a cosa), di nessun peso o valore, privo d’importanza, che non ha o non dovrebbe avere conseguenze rilevanti: la perdita, il danno è i.; un fatto, un errore, una colpa i.; il malinteso è nato da una frase, che, in sé, era insignificante. ...
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insinuazione
insinuazióne s. f. [dal lat. insinuatio -onis]. – 1. L’insinuare, l’insinuarsi, quasi esclusivam. negli usi traslati del verbo. In partic., accusa maligna o calunniosa mossa indirettamente; [...] la sua ripugnanza al chiostro, e la resistenza all’insinuazioni de’ suoi maggiori, nella scelta dello stato, fossero una colpa (Manzoni). 2. Nella retorica classica (lat. insinuatio), parte dell’esordio nella quale l’oratore cercava di cattivarsi l ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] in locuzioni come: chiamarsi vinto, chiamarsi obbligato, chiamarsi offeso; intascò il denaro e si chiamò soddisfatto; chiamarsi in colpa, dichiararsi colpevole. b. In qualche gioco di carte, chiamarsi fuori, chiudere la partita dichiarando di avere i ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] b. Scolpito, profondamente impresso: il suo ricordo resterà s. nel nostro cuore. c. Espresso in modo chiaro e inequivocabile: la colpa l’aveva s. in fronte; Se a ciascun l’interno affanno Si leggesse in fronte scritto, Quanti mai che invidia fanno Ci ...
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sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] quest’atteggiamento aggressivo; hai sbagliato a non accettare la mia proposta; non sbaglia ad agire così. Con uso assol., commettere colpa, errare dal punto di vista morale: ho sbagliato, e ne sono pentito; è una donna che ha sbagliato; bisogna saper ...
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sbaglio
sbàglio s. m. [der. di sbagliare]. – 1. a. Errore di valutazione o di giudizio: uno s. di prospettive; ha commesso il grave s. di sottovalutare gli avversarî; affermazione inesatta: uno s. di [...] o per altra causa involontaria: uscendo dal ristorante, per s. ho preso l’ombrello di un altro; la palla, per s., andò a colpire un vetro. 2. Errore commesso nello svolgimento di un’attività o nell’esecuzione di un lavoro, per scarsa esperienza o per ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; [...] fare e., espiare; accettare una sofferenza in e. delle proprie colpe; meno propr., e. di una pena, lo scontarla, il soffrirla. 2. a. Nel mondo pagano, propiziazione, con cerimonie o sacrifici, della divinità offesa. b. Nel dogma cristiano, l’atto ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....