carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] maggior (V. Monti); non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il c. della noia (Leopardi); c. di coscienza, colpa, errore che pesi sulla coscienza, che susciti rimorso; farsi (meno com. darsi) c. di qualcosa, darsene pensiero, farsene uno scrupolo ...
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dispaiare
v. tr. [der. di paio, col pref. dis-1; cfr. anche disparato] (io dispàio, ecc.). – 1. Disunire, scompagnare ciò che forma un paio (in questo senso, meno com. di spaiare), e per estens. separare, [...] dividere: a’ due punti del cerchio Dove colpa contraria li dispaia (Dante). 2. ant. Rendere impari, sproporzionato: La grave idropesì, che sì dispaia Le membra (Dante). ◆ Part. pass. dispaiato, anche come agg.: scarpe, calze dispaiate, scompagnate, ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] , ... e subito lo scrivevano tra le loro masserizie (Leopardi). b. ant. o letter. Ascrivere, attribuire: s. a lode, a colpa; quegli [i peccati] che tu farai poi non saranno scritti a tua dannazione (Boccaccio). c. ant. Arruolare: Cammillo ... comandò ...
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malizia
malìzia s. f. [dal lat. malitia, der. di malus «malvagio»]. – 1. a. Tendenza, inclinazione a commettere il male consapevolmente: la m. del demonio; l’intenzione stessa, la volontà di fare il [...] O con forza o con frode altrui contrista; ma nello stesso canto (XI, 82-83) è poi ristretta a indicare la colpa dei fraudolenti, e contrapposta non solo all’incontinenza ma anche alla «matta bestialità», cioè alla violenza: Incontinenza, m. e la ...
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insospettabile
insospettàbile agg. [comp. di in-2 e sospettabile]. – 1. Non sospettabile, su cui non cade e non può cadere sospetto; si dice in genere di persona che per la sua onestà, integrità, rettitudine, [...] è superiore a ogni sospetto, o di chi, per qualsiasi motivo, viene escluso a priori come possibile autore di una colpa, di un delitto, ecc.: il suo alibi lo rende i.; io sono i., perché tutti sanno che in quei giorni ero assente; anche sostantivato: ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] Dio che allevia e compensa ogni ingiustizia; questa oscura valle, Ove piangiamo il nostro e l’altrui torto (Petrarca), la colpa nostra e quella di Adamo; fare, ricevere un t., un’ingiustizia; combattere per difendere gli oppressi e riparare i t ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] , truppe di riserva. Tempo e durata: di mattina, di sera, d’autunno, di febbraio; la guerra dei trent’anni. Colpa: accusare di truffa, colpevole di spionaggio. Limitazione: superiore di numero, largo di manica, pronto d’ingegno, fratelli di latte ...
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taccia
tàccia s. f. [dal fr. tache, affine all’ital. tacca] (raro il pl. -ce). – Imputazione di una colpa da parte della pubblica opinione, cattiva fama: avere la t. di ladro, di spia, d’impostore; è [...] una t. che non mi merito; io non mi poteva assolvere dal fargli riverenza, ed ossequio, senza riportarne la giusta t. di stravagante e insolente e scortese (Alfieri) ...
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tacciare
v. tr. [der. di taccia] (io tàccio, ecc.). – Accusare, imputare di una colpa o di un vizio (si intende, in genere, d’imputazione non giudiziale): lo tacciarono a torto di tradimento; era tacciato [...] di essere una spia; Tolstoj sapeva che lo splendore, la ricchezza, il lusso, il fasto, lo sfarzo sono delle cose vane: ma le accarezzava nel momento stesso che le tacciava di vanità (Pietro Citati) ...
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scrupolo
scrùpolo (ant. scrùpulo) s. m. [dal lat. scrupŭlus (e anche scrupŭlum, scripŭlum, scriptŭlum), propriam. «piccola pietra, pietruzza», dim. di scrupus «sasso, pietra a punta»]. – 1. a. Antica [...] precisione, di un’onestà specchiata e sim. 3. a. Incertezza di coscienza, inquietudine morale che porta a considerare come peccato o colpa ciò che tale non è, o a ritenere grave una mancanza anche lieve: s. religioso; s. morali; s. di coscienza ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....