tacciare
v. tr. [der. di taccia] (io tàccio, ecc.). – Accusare, imputare di una colpa o di un vizio (si intende, in genere, d’imputazione non giudiziale): lo tacciarono a torto di tradimento; era tacciato [...] di essere una spia; Tolstoj sapeva che lo splendore, la ricchezza, il lusso, il fasto, lo sfarzo sono delle cose vane: ma le accarezzava nel momento stesso che le tacciava di vanità (Pietro Citati) ...
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scrupolo
scrùpolo (ant. scrùpulo) s. m. [dal lat. scrupŭlus (e anche scrupŭlum, scripŭlum, scriptŭlum), propriam. «piccola pietra, pietruzza», dim. di scrupus «sasso, pietra a punta»]. – 1. a. Antica [...] precisione, di un’onestà specchiata e sim. 3. a. Incertezza di coscienza, inquietudine morale che porta a considerare come peccato o colpa ciò che tale non è, o a ritenere grave una mancanza anche lieve: s. religioso; s. morali; s. di coscienza ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] nel senso di incapace, inadatto, privo dei necessarî requisiti, difettoso: lo mal fabbro biasima lo ferro ... credendo dare la colpa del mal coltello ... al ferro (Dante); dovresti sapere che ho m. vista e che non posso usare occhiali (Leopardi ...
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dispiacere2
dispiacére2 v. intr. [lat. *displacēre, rifacimento del class. displicēre, comp. di dis-1 e placēre «piacere»] (coniug. come piacere; aus. essere). – 1. Non piacere, riuscire sgradevole, [...] per litote: non mi dispiacerebbe davvero prendermi una breve vacanza. Per esprimere rammarico: mi dispiace per lui, ma non è colpa mia; mi dispiace, me ne dispiace tanto (talora iron.); o dovendo opporre un rifiuto: verrei volentieri ma, mi dispiace ...
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insubordinazione
insubordinazióne s. f. [comp. di in-2 e subordinazione]. – 1. Tendenza a essere insubordinato (in questo senso, più com. insubordinatezza); più spesso, il contegno di chi, anche in singole [...] i. alcuni membri dell’equipaggio; licenziare un dipendente per un grave atto d’i.; spirito d’i.; reato d’insubordinazione. 2. In senso concreto, l’atto, il reato, la colpa di chi viola tali doveri: commettere una grave i.; quell’i. gli costò cara. ...
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dispiacimento
dispiaciménto s. m. [der. di dispiacere2], non com. – Dispiacere (in quanto si prova, non in quanto si apporta): con grande suo d.; con cordiale d. della colpa commessa (s. Caterina da [...] Siena) ...
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peggio
pèggio avv. e agg. [lat. pĕius, neutro di peior -ioris (v. peggiore)]. – 1. avv. a. Comparativo dell’avv. male, che quindi significa più male, in modo peggiore: mi sento p.; non poteva finire [...] continuamente e sensibilmente. Con valore olofrastico: tanto p.!, p. per lui!, quasi a dire che il danno sarà solo di chi ne ha la colpa; per il modo prov. peggio che andar di notte, v. notte, n. 2 a. 2. agg., invar. Equivale a peggiore (o al plur ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] di c. e ossa, partecipare della natura umana, averne quindi i bisogni e le debolezze, esser soggetti a errare, a cadere in colpa. Fig., la propria c., i parenti, i consanguinei: amore della propria c.; in partic., c. della propria c., i figli. 2. Per ...
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viziato
agg. [part. pass. di viziare]. – 1. a. Che ha vizî o difetti acquisiti per colpa propria o altrui: ragazzo v.; cavallo, cane v.; di cose: acqua v., inquinata; aria v., per esalazioni maleodoranti, [...] fumo, ecc., o per non essere stata ricambiata; un codice, un manoscritto v. da errori di amanuensi; anche di oggetto, manufatto o prodotto che abbia qualche difetto (v. vizio, n. 3 b). b. ant. Vizioso, ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] una persona si trova: e. in guerra, in pace; e. al sicuro, e. in pericolo, nei guai, nei pasticci; e. nel vero, e. in colpa, in errore, e. all’oscuro di tutto; e. in faccende; e. agli ordini, sotto il dominio, sotto la protezione di qualcuno; e. in ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....