franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] povertà che rende moralmente libero. 4. estens. a. non com. Sicuro di sé, per la consapevolezza di essere privo di colpa: animo f.; avere la coscienza franca. b. Libero da impaccio, quindi disinvolto, spedito: essere f. nella recitazione, nel calcolo ...
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integrita
integrità s. f. [dal lat. integrĭtas -atis]. – 1. L’essere integro, intero, intatto; lo stato di una cosa che possiede tutte le sue parti, i proprî elementi e attributi, che conserva intatta [...] . 2. In senso morale, l’essere integro, incorrotto; onestà, rettitudine assoluta: i. di vita, di costumi; l’i. dei giudici, dei testimoni, di un funzionario. Anche, l’essere intatto, privo di colpa o di accusa: i. del nome, della fama, dell’onore. ...
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sfortuna
s. f. [der. di fortuna, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Cattiva fortuna, sorte avversa: avere s. al gioco; quel poveretto è perseguitato dalla s.; s. volle che non arrivasse in tempo; con sign. [...] generico e concr., avvenimento spiacevole, di cui non si ha colpa o responsabilità; contrattempo increscioso: è stata una s., o una vera s., che io fossi lontano; che s. avere un incidente proprio di notte e in una zona deserta! ...
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hodie mihi, cras tibi
〈òdie mìi ...〉 (lat. «oggi a me, domani a te»). – Frase frequente in iscrizioni sepolcrali cristiane, invito alla contemplazione della morte che tutti attende; deriva dalla Bibbia, [...] talvolta per esortare altri o sé stessi alla sopportazione di mali inevitabili, o come ammonimento a chi mostra di rallegrarsi delle nostre sventure, quasi facendocene colpa: domani forse egli stesso si troverà nelle nostre medesime condizioni. ...
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homo sum, humani nihil a me alienum puto
〈òmo sum umàni nìil a mè ali̯ènum puto〉 (lat. «sono uomo, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me»). – Parole pronunciate nell’Heautontimorumenos di Terenzio [...] , e divenute proverbiali per alludere alla fondamentale debolezza della natura umana, alla difficoltà di evitare l’errore o la colpa; si citano anche per significare di essere aperto a ogni esperienza umana, di non rifuggire da nessuna esperienza, e ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] come qualcuno si comporterà alla prova dei fatti. L’ha voluto lui; l’hai proprio voluto!, frasi riferite a chi per propria colpa si è messo nei guai e si è meritatamente attirata una punizione. Come vuoi, come volete che ...?, formule con cui si vuol ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano [...] il regno di Nerone (64 d. C.); i. volontario; i. doloso, colposo, a seconda che sia stato causato per dolo o colpa; la prevenzione degli i.; assicurazione contro gl’incendî. 2. In senso fig., il divampare violento di una passione: i. d’amore; Di ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] agli atti o ai fatti: basta l’i., basta la buona i., mostrandosi soddisfatti della buona volontà di chi, non per sua colpa, non è potuto giungere allo scopo, o per ringraziare chi, per mancanza di possibilità o di mezzi, non può dare o fare ...
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oltraggio
oltràggio s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) «oltre»: propr. «cosa che va oltre il tollerabile»]. – 1. ant. Il fatto di superare un limite; [...] grave all’onore, alla dignità, al prestigio di una persona (o di un’istituzione), con atti o con parole: fare, recare oltraggio; colpa d’Atride, Che fece a Crise sacerdote oltraggio (V. Monti); ricevere, patire, subire un o.; vendicare, riparare un o ...
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contrarieta
contrarietà s. f. [dal lat. tardo contrariĕtas -atis]. – 1. non com. L’esser contrario, cioè opposto, contrastante: c. di giudizî, d’opinioni. Nella dialettica e nella metafisica classica, [...] messe tanto desiderata riuscì ancor più misera della precedente, in parte per maggior c. delle stagioni ... in parte per colpa degli uomini (Manzoni). 3. concr. Avversità, disavventura, disgrazia (per lo più al plur.): sopportare le c. della vita ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....