dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] , cogliere: ho dato col ginocchio per terra; diede in un sasso e cadde; gli diede col bastone sulle spalle; d. nel segno, colpire il bersaglio, fig. indovinare; dar di cozzo, cozzare; dar di becco, beccare (v. anche becco1, nel sign. 1 b). Dare in ...
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giustificato
agg. [part. pass. di giustificare]. – Dovuto a giusti motivi, regolare, imposto dai fatti, dalla necessità, e perciò non imputabile a colpa o ad arbitrio: spese g.; un’assenza non g.; è [...] stata una protesta poco g.; con sign. più generico, che ha ragion d’essere, ben motivato: la sua diffidenza in questo caso è pienamente giustificata. ◆ Avv. giustificataménte, non com., con giusti motivi: ...
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lite
s. f. [dal lat. lis litis]. – 1. a. Contesa aspra e violenta a parole, contrasto animoso tra due o più persone; è di solito più accesa e grave del litigio, con espressioni irose, offensive, con [...] ., in diritto, l. temeraria, espressione con la quale si indica la condizione di chi agisce in un giudizio civile con malafede o colpa grave, senza quindi la normale prudenza; comporta, per la parte perdente, la condanna al risarcimento dei danni. ...
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commisurare
commiṡurare v. tr. [rifacimento su misura del lat. tardo commensurare (v. commensurare)]. – Misurare una cosa rispetto a un’altra, far sì che vi sia proporzione fra esse: c. la punizione [...] alla colpa, la pena al delitto; c. le spese alle entrate; c. lo sforzo alle proprie reali capacità; premio commisurato al merito; anche confrontare, paragonare: devi c. i tuoi sogni con la realtà. ...
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sopportazione
sopportazióne s. f. [der. di sopportare; cfr. lat. tardo supportatio -onis]. – 1. a. non com. Il fatto di sopportare, d’aver sopportato: la s. di tante sventure ha incupito il suo carattere. [...] . 3. Con sopportazione, formula di cortesia usata in passato per chiedere preventivamente scusa per quanto di spiacevole o di non gradito si sta per dire: con vostra s., vi dirò ...; con s. di tutti e due, devo dire che la colpa è soltanto vostra! ...
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giustiziere
giustizière s. m. [der. di giustizia]. – 1. a. ant. Chi aveva l’ufficio di amministrare la giustizia in un luogo; giudice. b. Esecutore materiale di una condanna a morte; carnefice, boia. [...] In questo sign. (spec. se usato in senso generico, riferito a persona che vendica o punisce con la morte una grave colpa), può avere anche il femm. giustizièra, oppure essere usato al masch. ma riferito a donna: si fece sua giustiziera, oppure volle ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] !). 4. Con valore di avv.: a. Esattamente, con precisione: hai detto g.; hai risposto g.; il mio macellaio non pesa mai g.; colpire, mirare g., nel segno. b. Per l’appunto, proprio: l’ho incontrato g. ora; sei arrivato g. in tempo; cercavo g. te ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] consistente nell’unione sessuale di uno dei coniugi con persona diversa dal proprio coniuge: commettere a.; moglie accusata di a.; a. duplice, nella morale cattolica, quando tutti e due i colpevoli sono ...
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adultero
adùltero agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. adulter -ĕri, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Che commette o ha commesso adulterio: moglie a., marito adultero. Più spesso come sost.: pene comminate [...] a coloro che disprezzano il volgare proprio e lodano l’altrui). 2. estens. a. Che costituisce o ha carattere di adulterio: amore adultero. b. Contaminato dalla colpa dell’adulterio: o tenebre d’ogni luce nemiche, occupate l’adultere case (Boccaccio). ...
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meaculpista
agg. Che ammette pubblicamente una propria colpa. ◆ Se il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità di compattarsi, [...] e affini, ma anche molti cattolici, pur «papisti», ma allarmati e avviliti dalla svolta meaculpista, improvvisamente colpiti dal dubbio che dietro questo Polacco rassicurante si celasse in realtà il diavolo modernista. (Vittorio Messori, Corriere ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....