lite
s. f. [dal lat. lis litis]. – 1. a. Contesa aspra e violenta a parole, contrasto animoso tra due o più persone; è di solito più accesa e grave del litigio, con espressioni irose, offensive, con [...] ., in diritto, l. temeraria, espressione con la quale si indica la condizione di chi agisce in un giudizio civile con malafede o colpa grave, senza quindi la normale prudenza; comporta, per la parte perdente, la condanna al risarcimento dei danni. ...
Leggi Tutto
commisurare
commiṡurare v. tr. [rifacimento su misura del lat. tardo commensurare (v. commensurare)]. – Misurare una cosa rispetto a un’altra, far sì che vi sia proporzione fra esse: c. la punizione [...] alla colpa, la pena al delitto; c. le spese alle entrate; c. lo sforzo alle proprie reali capacità; premio commisurato al merito; anche confrontare, paragonare: devi c. i tuoi sogni con la realtà. ...
Leggi Tutto
sopportazione
sopportazióne s. f. [der. di sopportare; cfr. lat. tardo supportatio -onis]. – 1. a. non com. Il fatto di sopportare, d’aver sopportato: la s. di tante sventure ha incupito il suo carattere. [...] . 3. Con sopportazione, formula di cortesia usata in passato per chiedere preventivamente scusa per quanto di spiacevole o di non gradito si sta per dire: con vostra s., vi dirò ...; con s. di tutti e due, devo dire che la colpa è soltanto vostra! ...
Leggi Tutto
giustiziere
giustizière s. m. [der. di giustizia]. – 1. a. ant. Chi aveva l’ufficio di amministrare la giustizia in un luogo; giudice. b. Esecutore materiale di una condanna a morte; carnefice, boia. [...] In questo sign. (spec. se usato in senso generico, riferito a persona che vendica o punisce con la morte una grave colpa), può avere anche il femm. giustizièra, oppure essere usato al masch. ma riferito a donna: si fece sua giustiziera, oppure volle ...
Leggi Tutto
giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] !). 4. Con valore di avv.: a. Esattamente, con precisione: hai detto g.; hai risposto g.; il mio macellaio non pesa mai g.; colpire, mirare g., nel segno. b. Per l’appunto, proprio: l’ho incontrato g. ora; sei arrivato g. in tempo; cercavo g. te ...
Leggi Tutto
adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] consistente nell’unione sessuale di uno dei coniugi con persona diversa dal proprio coniuge: commettere a.; moglie accusata di a.; a. duplice, nella morale cattolica, quando tutti e due i colpevoli sono ...
Leggi Tutto
adultero
adùltero agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. adulter -ĕri, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Che commette o ha commesso adulterio: moglie a., marito adultero. Più spesso come sost.: pene comminate [...] a coloro che disprezzano il volgare proprio e lodano l’altrui). 2. estens. a. Che costituisce o ha carattere di adulterio: amore adultero. b. Contaminato dalla colpa dell’adulterio: o tenebre d’ogni luce nemiche, occupate l’adultere case (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
meaculpista
agg. Che ammette pubblicamente una propria colpa. ◆ Se il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità di compattarsi, [...] e affini, ma anche molti cattolici, pur «papisti», ma allarmati e avviliti dalla svolta meaculpista, improvvisamente colpiti dal dubbio che dietro questo Polacco rassicurante si celasse in realtà il diavolo modernista. (Vittorio Messori, Corriere ...
Leggi Tutto
reprimenda
reprimènda s. f. [dal fr. réprimande (che è dal lat. reprimenda culpa «colpa da reprimere»), rifatto secondo la forma latina]. – Riprensione severa, forte: fare, ricevere una r.; s’aspettava [...] una r. affettuosa e burbera (Bacchelli) ...
Leggi Tutto
proporzionale
agg. [dal lat. tardo proportionalis]. – 1. Di proporzione, attinente alle proporzioni. In musica, notazione p., tipo di notazione in uso nella teoria mensurale, con la quale si regolavano [...] quarto p. dopo tre numeri a, b, c, il numero x per cui si ha a:b=c:x. Analogam.: pena p. alla colpa; imposta p., che cresce in proporzione al reddito, ad aliquota costante; rappresentanza p. (anche sostantivato al femm., la p.), e sistema p., sistema ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....