onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] inviolato il proprio o.; C’è più onore in tradire che in esser fedeli a metà (Giovanni Giudici); è un’azione, una colpa che macchia il suo o., che scema il suo diritto alla stima e al rispetto altrui; perdere l’o., compiere un’azione moralmente ...
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sguardo
s. m. [der. di sguardare]. – 1. a. L’atto di guardare: rivolgere uno s.; evitare lo s. di una persona, per timidezza, pudore o consapevolezza di colpa nei suoi riguardi; rispondere allo s., guardare [...] a nostra volta chi ci guarda; non degnare di uno s., disprezzare; uno s. pieno di odio, e assol. uno s. di odio, di compassione. Frequenti le espressioni dare, gettare uno s., in cui è sottolineata la ...
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prosciogliere
prosciògliere (lett. prosciòrre) v. tr. [der. di sciogliere, rifacimento con altro prefisso del lat. persolvĕre «sciogliere interamente», comp. di per- con funzione intensiva (v. per-1) [...] forense, assolvere, mandare assolto: p. da un’accusa; è stato prosciolto in istruttoria; meno com., p. da una colpa, da un peccato. Anticam., sciogliere, liberare in senso più materiale: alle quali [forche] ... essendo menato, dal padre riconosciuto ...
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scellerare
(o scelerare) v. tr. [dal lat. scelerare; v. scellerato] (io scèllero o scèlero, ecc.), ant. – Contaminare, macchiare di colpa. Per estens., oscurare, offuscare e, nell’intr. pron., offuscarsi: [...] si scelera l’ultimo De l’oscurato ciel raggio (Carducci) ...
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dimenticare
v. tr. [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis «mente»] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). – 1. tr. a. Perdere, anche temporaneamente, la memoria di una cosa, non ricordare: d. il [...] o di torto ricevuto, non pesi attivamente nel nostro spirito: dimentica quello che t’ho detto; ho sofferto molto per colpa sua, ma ho dimenticato tutto; quindi, d. le offese, le ingiurie, non serbarne rancore, perdonarle; talora assol.: sono stato ...
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rimbeccare
v. tr. [comp. di rin- e beccare] (io rimbécco, tu rimbécchi, ecc.). – 1. raro. Beccare a propria volta. 2. fig. a. Ribattere con prontezza e vivacità, in modo polemico, mordente e duro: non [...] sùbito; nel rifl., con valore reciproco: hanno un caratteraccio, si rimbeccano tutto il giorno. Meno com., con oggetto di cosa: r. un’insinuazione, un’ingiuria. b. ant. Opporsi: la colpa che rimbecca Per dritta opposizione alcun peccato (Dante). ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] pretese si estinguono fino alla concorrenza dello stesso valore, evitando così un doppio pagamento. b. C. delle colpe, principio giuridico per il quale, qualora nella produzione del fatto dannoso abbia concorso il danneggiato, il risarcimento viene ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] enunciati nella proposizione negativa precedente (equivalgono quindi a «certamente neppure», «con maggior diritto o ragione non ...»): se non ne hai colpa tu, tanto m. io; non l’ho fatto per tanti anni, tanto m. lo farei ora; se non hanno creduto ...
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scusa
scuṡa s. f. [der. di scusare]. – 1. L’atto dello scusare e più spesso dello scusarsi, e le parole, la frase con cui si scusa sé o altri: fare, presentare le proprie s.; non c’è bisogno di scuse; [...] dovrei passare; domando s., a quale ufficio mi dovrei rivolgere? b. Attenuante, parziale discolpa a una mancanza, a un errore, a una colpa: quel che ha fatto non ammette scuse; qui non c’è s. che valga; il suo gesto può trovare una s. soltanto nello ...
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scusante
scuṡante s. f. [part. pres. di scusare]. – Scusa, giustificazione, motivo addotto a discolpa o ad attenuazione di una colpa: tira sempre fuori i suoi complessi come s.; non ci sono scusanti [...] per quello che hai fatto ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....