rimbrodolare
v. tr. [comp. di r- e imbrodolare] (io rimbròdolo, ecc.), tosc. – Imbrodolare di nuovo. Per lo più fig., cercare di ricoprire o di scusare, con goffi rigiri di parole e inabili tentativi [...] di confondere le idee, azioni o discorsi sbagliati: per quanto rimbrodoli la faccenda, tutti sanno che la colpa è sua. ...
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fio1
fio1 s. m. [dal fr. ant. fieu «feudo»]. – 1. ant. Feudo, rendita d’un feudo, obbligo feudale: assolvette tutti i suoi baroni da fio e da saramento (G. Villani); per estens., tributo, balzello in [...] ). 2. Oggi soltanto in senso fig., nella frase pagare il f., scontare, sopportare le tristi conseguenze: pagare il f. di una colpa, di un delitto, di un abuso, di un’abitudine viziosa; Di tal superbia qui si paga il fio (Dante); anche di punizione ...
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compiangere
compiàngere v. tr. e intr. [lat. *complangĕre, comp. di con- e plangĕre «piangere»] (coniug. come piangere). – 1. tr. Prender parte al dolore di qualcuno, mostrare pietà per le sue sventure: [...] non potevo fare a meno di c. quella poveretta; la colpa è sua, e non è proprio da c. per ciò che gli è successo; talora esprime compassione mista a disprezzo (cfr. compatire): come ti compiango! 2. intr. (non è usato nei tempi composti), letter. a. ...
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debolezza
debolézza s. f. [der. di debole]. – 1. a. L’essere debole, riferito in partic. a parti dell’organismo: d. di gambe, di vista, di stomaco; d. di costituzione generale. Usato assol., nell’uso [...] a resistere, a reagire, mancanza di energia, di forza morale: d. di carattere; cedere per troppa d.; la d. dell’umana natura. b. Difetto abituale, facilità a cadere in colpa: le d. umane. c. Velleità vanitosa: ha la d. di credersi un gran musicista. ...
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ammenda
ammènda s. f. [der. di ammendare]. – 1. Riparazione di una colpa commessa o risarcimento di un danno recato ad altri: fare a. di un fallo, riconoscerlo e ripararlo; ha fatto anni di penitenza [...] per a. dei suoi peccati. 2. a. In diritto, pena pecuniaria stabilita per le contravvenzioni, consistente nel pagamento allo stato di una determinata somma, e convertibile nell’arresto in caso d’insolvenza ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] competente, dopo l’istruttoria (v. rimessione); r. un caso alla Corte costituzionale, al Ministro. 7. Condonare: r. la pena, la colpa, i peccati, un debito; rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, nella preghiera del ...
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scevro
scévro (ant. scévero) agg. [der. di scevrare, sceverare]. – 1. ant. Separato; lontano: Onde Beatrice, ch’era un poco scevra, Ridendo, parve quella che tossìo Al primo fallo scritto di Ginevra [...] ..., ma scevre e chiare ... ricovrarle in mente (Parini). 2. letter. Privo; immune, esente: essere sc. d’inganni, di colpa; un’impresa non sc. di rischi; si era soffocata nel cuore questa compiacenza non scevra di vanità egoistiche (Fogazzaro). ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: [...] inventare, spargere, diffondere calunnie sul conto di qualcuno; riferire una c.; difendersi da una c.; querela, denuncia per c.; inventore, e letter. artefice, fabbro di calunnie; La c. è un venticello ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] per il quale un soggetto rende inconsci idee, impulsi o ricordi che sarebbero altrimenti fonte di angoscia o di senso di colpa, e quindi anche il meccanismo di difesa contro il loro emergere. Dal punto di vista metapsicologico, la rimozione è l ...
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attribuire
attribüire v. tr. [dal lat. attribuĕre, comp. di ad- e tribuĕre «tributare»] (io attribüisco, tu attribüisci, ecc.). – 1. Assegnare col giudizio e col fatto, dare come proprio: a. una qualità [...] ; sono timori infondati, che non possono essere attribuiti se non alla sua fantasia eccitata. Limitata all’uso letter., e ormai quasi pedantesca, la costruzione (modellata sul latino) a. un fatto a lode, a biasimo, a merito, a colpa a qualcuno. ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....