ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, [...] privo; Parlo in rime aspre e di dolcezza ignude (Petrarca); Ivi erra i. spirto Di Faon la fanciulla (Foscolo); te di colpa ignudo, Men caro assai la bruna valle asconde (Leopardi); di piante, terreni, ecc., spoglio: Vedrai gl’i. poggi rivestirsi D ...
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piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., [...] ladro!, motto, creato dal caricaturista Casimiro Teja nel 1861, che si ripete comunem. per satireggiare l’abitudine diffusa di dare la colpa di ogni cosa al governo, ma talora anche come espressione di sfogo polemico; fig., fam., non ci piove, è cosa ...
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indiziare
v. tr. [der. di indizio] (io indìzio, ecc.). – Segnalare come possibile autore di una colpa o di un delitto: la partenza improvvisa lo indiziò come colpevole; tutti gli elementi indiziano il [...] marito della vittima; la polizia lo ha indiziato di truffa. ◆ Part. pass. indiziato, anche come agg. e sost. (v. la voce) ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] se non dico il vero. Che Dio mi perdoni, che Dio ti perdoni, dicendo o ascoltando cosa che per qualche motivo appaia una colpa. Per dare efficacia a un’asserzione, a una minaccia: per Dio, gliela farò pagare (v. anche perdio); viva Dio, giuro a Dio ...
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attuale
attüale agg. [dal lat. tardo actualis, der. di actus -us «atto2»; nel sign. 1 c ricalca il fr. actuel]. – 1. a. In filosofia (per lo più in contrapp. a potenziale, talora a virtuale, possibile, [...] concessa da Dio come aiuto sovrannaturale in vista del compimento di un atto; peccato a., l’atto in sé di una colpa e, con altro senso (in contrapp. a peccato originale), qualsiasi peccato commesso in questa vita. c. Nel linguaggio com., che si ...
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evidenza
evidènza s. f. [dal lat. evidentia, der. di evĭdens -entis: v. evidente]. – 1. L’essere evidente: non si può negare l’e. dei fatti; l’e. della sua colpa è fuori discussione; la schiacciante [...] e. delle prove; non com., dimostrare, provare a e., o fino all’e., in modo chiaro e indubitabile: provò a e. il proprio alibi; con uso assol.: arrendersi all’e., cedere di fronte alla verità manifesta. ...
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rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva [...] Leopardi). Più com., in senso fig., mandare via dall’ufficio, dalla carica, dal grado: i funzionarî compromessi con il tentato colpo di stato furono rimossi dall’impiego; l’ufficiale fu rimosso dal grado (v. rimozione, n. 1 b); oppure distogliere una ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ?; O bella Musa, ove sei tu? Non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo); e con riferimento al tatto: s. un colpo, un urto; continua pure, poi sentirai che botte!; quando sentì la frusta, il cavallo si mise al trotto; il caldo si fa s ...
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oppresso
opprèsso agg. e s. m. (f. -a). – Part. pass. di opprimere, usato con il suo valore participiale, da solo o in unione col verbo essere (o anche sentirsi), nel senso di aggravato, affaticato, [...] , da un governo tirannico; essere o. da pensieri, da preoccupazioni; sentirsi oppressa dalla tristezza, dal rimorso, dai sensi di colpa; Oppresso di stupore, a la mia guida Mi volsi (Dante); gli uomini o. da morbi e calamità (Leopardi). Frequente ...
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compungere
compùngere (ant. compùgnere) v. tr. [dal lat. compungĕre «punzecchiare», comp. di con- e pungĕre «pungere»] (coniug. come pungere), letter. – Trafiggere, tormentare, riferito a sentimenti [...] Che m’avea di paura il cor compunto (Dante). In partic., e più comunem., far sentire il rimorso delle proprie colpe; anche rifl., compungersi, provare rimorso, pentimento (cfr. compunto): in cambio di compungersi saviamente, rivoltano subito tutta la ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....