parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] restare senza parola (ma anche senza parole), non essere più capace di parlare, di dire qualcosa (per sbigottimento, sorpresa, senso di colpa, ecc.); non gli manca che la p., di un animale intelligente, o di un ritratto pieno di vita e di espressione ...
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confarsi
v. intr. pron. [comp. di con- e fare] (mi confàccio, ti confài, si confà, ecc.; coniug. come fare, ma comunem. usato solo nella terza pers. sing. e pl.; rarissimo il part. pass. confatto), letter. [...] al mio stomaco. 3. ant. Concordare, corrispondere: assai bene dimostrano confarsi in questo la pena con la colpa (Boccaccio). ◆ Part. pres. confacèntesi: ogni bellezza antica rigettano come non confacentesi a’ tempi (Carducci); come agg., confacènte ...
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psicopatico
psicopàtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di psicopatia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente a psicopatia: comportamento p.; tendenze, manifestazioni psicopatiche. 2. agg. e sost. Di persona, [...] forense, personalità p., disturbo della personalità caratterizzato da una diminuzione degli stati d’ansia e dei sensi di colpa in seguito al compimento di una trasgressione e che si esprime in una condotta aggressiva e irresponsabile; come sost ...
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pantragismo
s. m. [dal ted. Pantragismus, comp. di pan- e tragisch «tragico»]. – Termine coniato dallo scrittore ted. F. Hebbel (1813-1863) per indicare una interpretazione inesorabilmente tragica dell’esistenza, [...] secondo la quale l’individuo non può evitare di cadere nella colpa. ...
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bensi
bensì cong. [comp. degli avv. bene e sì]. – 1. ant. e letter. Con valore di affermazione, sì certo, certamente, naturalmente: Più delle leggi può b. la forza delle ragioni e l’onore delle opinioni [...] ma non con violenza b. con cautela; non partiremo sabato, b. domenica; anche unito pleonasticamente a un ma, per maggiore efficacia: non è colpa sua, ma b. di chi l’ha consigliato male; il fatto non si è svolto a Milano, ma bensì a Roma. b. Più raro ...
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fanciullo
s. m. (f. -a) [da fancello, per sostituzione di suffisso]. – 1. L’essere umano nell’età della fanciullezza. È parola di uso ormai raro, limitata a un discorso di tono elevato o scherz.: un [...] età: maritavansi le f. a forza (Compagni); sposò una modesta e buona f.; è ancora f., non è ancora sposata; prov., la colpa morì f., cioè nubile, perché nessuno vuol prenderla per sé. Scherz., la sua f., la fidanzata o la ragazza con cui amoreggia ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî errori; costringere alla c.; strappare, estorcere una confessione. Con sign. attenuato, ammissione, riconoscimento: la c. dei proprî difetti è indizio di generosità ...
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confesso
confèsso agg. [dal lat. confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. Che ha confessato: reo c., che ha ammesso la propria colpa. 2. Che si è confessato, che ha fatto la confessione [...] sacramentale: pentuto e c. mi rendei [= mi feci frate] (Dante); in questo sign. oggi è com. solo nella frase confesso e comunicato ...
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immeritato
agg. [comp. di in-2 e meritato, part. pass. di meritare]. – Non meritato, detto sia di cosa di cui si è indegni, sia di danno ricevuto senza propria colpa: onori, lodi i., premio i., una promozione [...] i.; rimprovero, biasimo, castigo immeritato. ◆ Avv. immeritataménte, con gli stessi sign. (e con uso anche più frequente) di immeritamente ...
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immeritevole
immeritévole agg. [comp. di in-2 e meritevole]. – Non meritevole, indegno: essere i. di perdono, di comprensione, di aiuto; attore non i. di successo. ◆ Avv. immeritevolménte, senza averne [...] merito, indegnamente: godere immeritevolmente di un privilegio; meno com., ingiustamente, senza colpa: essere punito immeritevolmente. ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....