scusismo
s. m. (iron.) Il costume di scusarsi, di chiedere scusa. ◆ [tit.] Lo «scusismo» piacerebbe a [Leonardo] Sciascia? [testo] […] Chiedere scusa a Sciascia? Francamente non ne sentiamo il bisogno. [...] vergognarci, a stracciarci le vesti in un esercizio tanto italiano quanto lo può essere l’arte dell’insulto: il senso di colpa. Si potesse coniare un nuovo -ismo, direi che siamo in un momento di grande e collettivo scusismo isterico. (Michele Dalai ...
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scolaretto
scolarétto s. m. (f. -a) [dim. di scolaro]. – Scolaro delle prime classi elementari; per lo più in senso limitativo, spec. in similitudini: timido, impacciato come uno s.; arrossire, sentirsi [...] in colpa come uno scolaretto. ...
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shopaholic
(shop-aholic), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che ha la mania degli acquisti, non può fare a meno di comprare. ◆ Ieri a Milano per la promozione del cd «Comin Atcha» in tutti i negozi da oggi, [...] la sua ossessiva passione per gli acquisti. (Sicilia, 12 agosto 2001, p. 33, Omnibus) • Bambini fashion victims? Di chi è la colpa? Talvolta di genitori shopaholic, che a loro volta cedono ai diktat della moda e poi contagiano i figli. Spesso della ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti [...] invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante. Fig., letter., di muro o altra superficie che si presenta corrosa, sgretolata, chiazzata: dietro i vetri del suo balcone, lebbroso di salsedine (A. Banti). ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] i doni preternaturali, si è indebolito nell’intelligenza e nella volontà, ed è soggetto alle infermità corporali, alla morte, alla colpa; n. riparata, la natura dell’uomo dopo la redenzione operata da Gesù Cristo. b. Del singolo individuo, indole ...
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broda
bròda s. f. [v. brodo]. – 1. Acqua dove sono stati bolliti legumi o pasta: b. di fagioli, di maccheroni, ecc.; e in genere, avanzi di cibo liquido: la b. per i maiali; ho io ogni dì veduto dar [...] o componimento prolisso e senza sostanza. b. ant. Gettare, buttare, rovesciare la b. addosso a qualcuno, attribuirgli la colpa di fatti non commessi: questa b. sarebbe tutta gittata addosso a te (Machiavelli). 3. estens. Acqua fangosa, pantano ...
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gratuito
gratùito (meno com., alla lat., gratuìto) agg. [dal lat. gratuītus, dallo stesso tema di gratus, gratia]. – 1. a. Che si fa o si riceve o si ha senza pagamento, senza compenso: prestazione, [...] , un’offesa davvero g.; insolenze g.; o privo di un fine determinato: un atto g., un gesto assolutamente gratuito. ◆ Avv. gratuitaménte, senza compenso, o, fig., senza giusto motivo: collaborare gratuitamente; attribuire gratuitamente una colpa. ...
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lazialita
lazialità s. f. inv. Il senso di appartenenza alla squadra di calcio della Lazio. ◆ Ma questo [afferma Zdenek Zeman, allenatore della Roma, sostenendo che l’eventuale scudetto alla Lazio darebbe [...] della sera, 19 febbraio 1999, p. 51, Sport) • In fondo la settimana del derby è stata anche la sua settimana. Colpa dei sospetti di «lazialità» riportati alla luce da un’intervista del ’94 in cui si professava tifosa aquilotta. (Giornale, 28 ottobre ...
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misurare
miṡurare (ant. meṡurare) v. tr. [lat. tardo mensurare, der. di mensura «misura»]. – 1. Determinare la misura di una grandezza; eseguire una misurazione; prendere (o trovare, stabilire, calcolare) [...] fendente, una sciabolata. 3. fig. a. Considerare, valutare, giudicare (per lo più di cose non materiali): m. la gravità di una colpa, l’entità di un danno, le difficoltà di un’opera; prima di affrontare il pericolo, conviene m. le proprie forze; la ...
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grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] g. perdite; condannare a g. pena; provocare g. malcontento; suscitare g. disordini; è stato un g. scandalo; commettere una g. colpa, un g. delitto; peccato g., mortale. G. offesa, uno dei tre gradi in cui il codice cavalleresco distingue l’offesa ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....