lordare [der. di lordo] (io lórdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [rendere sporco qualcosa: l. le scarpe di fango] ≈ (lett.) bruttare, imbrattare, insozzare, insudiciare, (non com.) lerciare, macchiare, [...] . tutto (di sugo)] ≈ imbrattarsi, insozzarsi, insudiciarsi, (non com.) lerciarsi. ⇑ macchiarsi, sporcarsi. ↔ lavarsi, nettarsi, pulirsi, ripulirsi. 2. (fig.) [insozzarsi di una colpa morale, con la prep. di: l. di un crimine] ≈ macchiarsi, sporcarsi. ...
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scotto³ s. m. [dal franco skot "tassa"], ant., lett. - [prezzo da pagare per aver mangiato all'osteria o in una locanda, oggi usato solo nell'espressione pagare lo s.] ● Espressioni: fig., pagare lo scotto [...] [scontare una colpa e sim., anche con la prep. di: pagare lo s. di un errore commesso] ≈ pagare (caro) (ø), (non com.) pagare il fio (di), scontare (ø). ‖ fare le spese (di). ...
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macchia¹ /'mak:ja/ s. f. [lat. macula]. - 1. [piccola area di colore diverso dall'area circostante causata dalla caduta di un liquido e sim. su un tessuto, una superficie, ecc.: una m. d'unto, d'inchiostro] [...] stesso, dal pelame con zone di colore diverse da quello principale] ≈ [→ MACULATO]. 3. (fig.) [ciò che deturpa moralmente la purezza dell'onore, della coscienza e sim.: vi è una m. nella sua vita] ≈ colpa, disonore, (lett.) macula, onta, vergogna. ...
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magagna s. f. [der. di magagnare]. - 1. a. [manchevolezza in un materiale da costruzione o in un oggetto, spec. non visibile esternamente: è un legname resistente, ma che presenta qualche m.] ≈ difetto, [...] (fig.) [spec. al plur., azione, comportamento e sim. che contravvengono alla morale, che scaturiscono da un'errata valutazione dei fatti: riconoscere le proprie m.] ≈ colpa, errore, (lett.) fallo, (lett.) menda, neo, pecca, sbaglio, (non com.) tacca. ...
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venia /'vɛnja/ s. f. [dal lat. vĕnia "favore, grazia" (concessa dagli dèi), affine a Venus "Venere"], lett. - [atto con cui si perdona una colpa, di solito leggera: concedere, ottenere v.] ≈ grazia, perdono, [...] remissione. ‖ assoluzione. ● Espressioni: lett., scherz., chiedere venia [presentare le proprie scuse] ≈ chiedere (o domandare) scusa (o perdono), fare ammenda, scusarsi ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] - 1. [essere in possesso di qualcosa, anche fig. e nella forma fam. averci: a. una casa; a. giudizio; ma che colpa ci ho io?] ≈ detenere, fruire (di), possedere, tenere. ↔ mancare (di). ● Espressioni: fig., avere (a) che dire (con qualcuno) → □; fig ...
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vergogna /ver'goɲa/ s. f. [lat. verecundia "ritegno"]. - 1. a. [turbamento e disagio che si prova per un comportamento sentito come sconveniente, riprovevole, ecc., anche con le prep. di, per: provare [...] v. (per una colpa, di un peccato)] ≈ ‖ mortificazione (per), pentimento (per), rossore (per). b. [senso dell'inopportunità, coscienza dell'immoralità di un'azione, di un comportamento: essere senza v.; non avere v.] ≈ pudore, riguardo, ritegno, (lett ...
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accusa /a'k:uza/ s. f. [der. di accusare]. - 1. [l'atto con cui si attribuisce a qualcuno una colpa] ≈ addebito, biasimo, critica, rimprovero, taccia. ↔ difesa, discarico, discolpa, giustificazione. 2. [...] (giur.) a. [atto con cui si chiama qualcuno davanti ai giudici per rispondere di un reato] ≈ imputazione, incriminazione. b. (estens.) [chi sostiene l'accusa] ≈ e ↔ [→ ACCUSATORE] ...
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accusare /ak:u'zare/ v. tr. [dal lat. accusare]. - 1. [attribuire una colpa] ≈ biasimare, colpevolizzare, criticare, imputare, incolpare, rimproverare, tacciare. ↔ assolvere, difendere, discolpare, giustificare, [...] scagionare, scolpare. 2. (giur.) [chiamare una persona davanti ai giudici per rispondere di un reato, con la prep. di del secondo arg.: a. qualcuno di omicidio] ≈ imputare, incriminare. 3. a. [sostenere ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....