segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] un chiodo la vernice delle automobili parcheggiate nella strada; è stato sospeso dalle lezioni perché ha segnato con un temperino tutto nelle quali acquista anche il sign. di rappresentare, costituire: quel colpodi cannone segnò l’inizio della grande ...
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seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; [...] s.; è stata solo una discussione tra amici, senza seguiti. 6. Nel gioco del biliardo, dare il s. alla palla o tirare di seguito, colpire la propria palla molto in alto e con un colpo non brusco, in modo che, dopo aver colpito la palla avversaria ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione [...] colpodi evidenziatore collettivo. Proprio come nel web dove si parla di far galleggiare l’informazione, di linkarla. In fondo i miti, di ieri e didi podcast), e (broad)casting (‘diffusione, trasmissione’); sembra che il termine podcasting sia stato ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] confusione che non riuscivamo a sentirci l’un l’altro; è ridotto in uno stato t. da far pietà; si è avvilito a tal segno da non voler Seguitando il mio canto con quel suono Di cui le Piche misere sentiro Lo colpo tal, che disperar perdono (Dante); in ...
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catapultare
v. tr. [der. di catapulta]. – 1. Lanciare con una catapulta o con la forza di una catapulta: c. un sasso al di là di un muro. 2. estens. Spostare con violenza qualcuno o qualcosa, scaraventare: [...] potentissima molla; c. un velivolo; nell’incidente, è stato catapultato fuori dall’auto. Anche rifl., catapultarsi, lanciarsi con sono catapultata fuori di casa prima che chiudessero i negozi. 3. fig. Far entrare qualcuno dicolpo, all’improvviso, in ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] sul piano strategico e politico, sono disponibili per un’azione decisiva, sia di offesa sia di difesa, e costituiscono quindi una remora per un’aggressione da parte di un altro stato (v. deterrente). c. In fisica, il fenomeno che si produce quando si ...
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applicare
v. tr. [dal lat. applicare, comp. di ad- e plicare «piegare», quindi propr. «inclinare, accostare»] (io àpplico, tu àpplichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra facendo aderire: a. il francobollo [...] parato; iron., affibbiare (un colpo, una percossa): a. uno schiaffo; a. un paio di nerbate a qualcuno; «Ben date di persona viva o in suffragio di un defunto. e. Rivolgere intensamente: a. la mente allo studio, alla soluzione di un problema; lo stato ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] in dotazione sulle navi militari sino ai primi anni del Novecento): un colpodi sc.; caricare con la sc.; battersi alla (o con la) , quella donata come riconoscimento di merito all’allievo ufficiale del corpo distato maggiore che si è classificato ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] [...] , certo, ma forse, il vero maestro di questo New Journalism urlato è stato Curzio Malaparte. Anche in lui c’era un contenuto di grande confusione ideologica unito a una retorica barocca, mirata al colpo basso». (Raffaella Polato, Corriere della sera ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] contro un’altra nazione con cui sia in statodi guerra; v. politica, la pressione che uno stato esercita su di un altro – e in partic., alla fine di un conflitto bellico, lo stato vittorioso su quello avversario – per indurlo a un determinato ...
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Si intende generalmente con questa espressione un fatto contro la legge e al di fuori della legge, volto a modificare il vigente ordinamento dei pubblici poteri. In senso più ristretto si vuole che questa violenta trasformazione sia operata...
di Marta Montanini
Il colpo di stato del 2012, grazie al quale Michel Djotodia è riuscito ad autoproclamarsi presidente mettendo fine al lungo governo di Bozizé, salvo poi perdere completamente il controllo della situazione, è l’ennesimo e ultimo...