vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] [...] , certo, ma forse, il vero maestro di questo New Journalism urlato è stato Curzio Malaparte. Anche in lui c’era un contenuto di grande confusione ideologica unito a una retorica barocca, mirata al colpo basso». (Raffaella Polato, Corriere della sera ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] contro un’altra nazione con cui sia in statodi guerra; v. politica, la pressione che uno stato esercita su di un altro – e in partic., alla fine di un conflitto bellico, lo stato vittorioso su quello avversario – per indurlo a un determinato ...
Leggi Tutto
piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] di oggetti che siano calcati su altre superfici: piantarsi il cappello in testa, piantarsi gli occhiali sul naso. Per estens., assestare con forza (un colpo raram., come intr. pron., di cibo che rimanga indigesto: è stato un piatto troppo pesante per ...
Leggi Tutto
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] senza saper come; è passato proprio per il buco della ch., di chi è stato promosso con grande stento; uscirne per il buco della ch., lo Nel linguaggio sport., colpo proibito negli incontri di lotta libera, ma ammesso in quelli di lotta americana, che ...
Leggi Tutto
uncinato
agg. [der. di uncino]. – 1. a. Piegato, curvato a uncino; munito di uncino o di uncini: ferro u.; croce u., la svastica; parentesi u. (o aguzze), quelle di forma 〈 〉. b. fig. Nel pugilato, colpo [...] ecc. c. In medicina, attributo di fenomeno che ha la sua origine nell’uncino dell’ippocampo: crisi uncinate, manifestazioni accessionali caratterizzate da allucinazioni olfattive e da stato sognante in condizioni di veglia, dovute a lesioni tumorali ...
Leggi Tutto
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] di uno dei due stati possibili di un circuito o dispositivo, di una cella di memoria, ecc., che abbia natura binaria; l’altro stato nel pugilato, l’azione con cui si assesta all’avversario un colpo, subito seguito da un secondo dato con l’altra mano; ...
Leggi Tutto
malvagio
malvàgio agg. [prob. dal provenz. malvatz, che è il lat. tardo malifatius «che ha cattivo fato»] (pl. f. -gie o -ge). – 1. a. Di persona, che opera il male compiacendosene o restando indifferente [...] m.; una m. vendetta; provare una gioia m., una m. soddisfazione; erano masnadieri e uomini di m. vita e condizione (Boccaccio); la miseria ti fa paura, quel colpo m. del destino che a te per fortuna non è toccato? (Margaret Mazzantini). 2. a. ant ...
Leggi Tutto
finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] sperperare. Proverbî (oggi non più in uso): aria di f., colpodi balestra, il vento che viene dalle fessure è stata ritagliata una figura o una parte della stampa. d. In tipografia, assenza di stampa su una pagina, determinata dall’inserimento di ...
Leggi Tutto
misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] da una punizione, e sim.: avere, sentire m. di uno, del suo stato, delle sue sofferenze; usare m. a uno, soccorrerlo, , che serviva a dare il colpodi grazia al cavaliere caduto per abbreviargli l’agonia (di qui il nome): aveva lama triangolare ...
Leggi Tutto
rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] servì a indicare la reimportazione di merci, e anche il versamento di tributi o altro, il pagamento mediante invio di lettera di cambio, la presentazione dello stato dei conti. 6. Il fatto di rimetterci economicamente, di subire una perdita o uno ...
Leggi Tutto
Si intende generalmente con questa espressione un fatto contro la legge e al di fuori della legge, volto a modificare il vigente ordinamento dei pubblici poteri. In senso più ristretto si vuole che questa violenta trasformazione sia operata...
di Marta Montanini
Il colpo di stato del 2012, grazie al quale Michel Djotodia è riuscito ad autoproclamarsi presidente mettendo fine al lungo governo di Bozizé, salvo poi perdere completamente il controllo della situazione, è l’ennesimo e ultimo...