sbalestrare
v. intr. e tr. [der. di balestra, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbalèstro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o poco com. Sbagliare la mira, il colpo, tirando con la balestra. Per estens. [...] per lo più disagiata e non gradita: anch’egli era stato sbalestrato qua e là per la penisola con un fucile sulle spalle (C. Arrighi); appena ottenuta la promozione, fu sbalestrato in un paesino di montagna; ma anche con sign. più generico: sento che ...
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sbalzare
v. intr. e tr. [der. di balzare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. intr. (aus. essere) a. Balzare improvvisamente, saltare su o via di scatto: s. dalla sedia, s. dal letto; Qui fa restar con [...] capo sbalzar lungi dal busto (Ariosto); essere scagliato o cadere giù dicolpo: ha frenato troppo bruscamente ed è sbalzato a terra. b. Fare il suo direttore, l’impiegato era stato sbalzato in un paesetto di confine; più genericam., rimuovere da un ...
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sbattere
sbàttere v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, [...] in faccia. b. Agitare, rimescolare con energici colpidi frullino o di forchetta sostanze liquide o semisolide, per farle amalgamare l’hanno sbattuto in una sede disagiata; per punizione è stato sbattuto in un paesino sperduto; non gli danno mai un ...
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roulette
〈rulèt〉 s. f., fr. [der. di rouler «rotolare, girare»; propr. «rotella», e con questo sign. la parola ha in francese anche altre accezioni]. – 1. a. Apparecchio per effettuare un gioco d’azzardo [...] vincente. La bacinella è inserita al centro di un tavolo rettangolare ricoperto di panno verde sul quale sono disegnati i nello spararsi, a turno, un colpo alla tempia con una pistola a tamburo in cui è stato introdotto un solo proiettile (facendo ...
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estrattore
estrattóre s. m. [der. di estrarre]. – 1. (f. -trice) Chi è addetto a lavori o operazioni di estrazione (minerali o prodotti chimici, alimentari, ecc.). In partic., nell’industria siderurgica, [...] , trasportandoli sul piano a rulli. 2. Nelle armi da fuoco, congegno che estrae il bossolo dalla camera di scoppio, dopo che è stato sparato il colpo. 3. In meccanica: a. Attrezzo, generalmente costituito da un’asta centrale filettata e provvisto ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali [...] avere il laccio al c., essere in statodi dipendenza, di servitù; prendere, pigliare per il c. propr. sulla base del cranio, dove il capo s’attacca al collo; fig., dicolpo (fisico o morale), forte e con effetto sicuro: gli diede una legnata tra capo ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] estrazione a sorte di nominativi. b. Forte colpo inferto con un tratto di fune: il di donne, t. di minori, attività delittuosa consistente nel trasferire dal territorio di uno stato a quello di un altro stato, o in località diverse da quella di ...
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sensazione
sensazióne s. f. [dal lat. tardo sensatio -onis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. Ogni statodi coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto: [...] di uno stato fisico o psichico non provocato (o non sentito come provocato) da stimoli di natura organica: provare una s. di benessere, di disagio, di vuoto, di solitudine, ecc. (cfr. l’uso di senso e di numero di circo a s., che vuole far colpo, ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] sarebbe se si potesse farlo sfrattar dallo stato (Manzoni). In partic., di luogo dove si può stare o passare senza vittoria è s.; avrà s. successo; andare a colpo s., con la certezza di riuscire, di raggiungere il fine voluto (calco del fr. à coup ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] . d. Con riguardo al modo della morte, oppure allo stato d’animo, ai sentimenti, anche religiosi, con i quali la sulle labbra, svanì dicolpo; lasciar m. il discorso, non proseguire la conversazione, o far cadere un argomento. Di colore, attenuarsi ...
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Si intende generalmente con questa espressione un fatto contro la legge e al di fuori della legge, volto a modificare il vigente ordinamento dei pubblici poteri. In senso più ristretto si vuole che questa violenta trasformazione sia operata...
di Marta Montanini
Il colpo di stato del 2012, grazie al quale Michel Djotodia è riuscito ad autoproclamarsi presidente mettendo fine al lungo governo di Bozizé, salvo poi perdere completamente il controllo della situazione, è l’ennesimo e ultimo...