uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] , soffocare, strozzare. b. [causare bruscamente la morte di qualcuno: è stato ucciso da una polmonite] ≈ (fam.) mandare all'altro . 1. [procurare la morte a sé stessi: u. con un colpodi fucile] ≈ ammazzarsi, darsi la morte, (fam.) farla finita, ( ...
Leggi Tutto
contraccolpo /kontra'k:olpo/ s. m. [comp. di contra- e colpo, sull'es. del fr. contre-coup]. - 1. [urto che dà, di rimando, un corpo che sia statocolpito] ≈ ripercussione. ⇓ rinculo. 2. (fig.) [ciò che [...] consegue a un evento] ≈ conseguenza, effetto, reazione, riflesso, ripercussione ...
Leggi Tutto
tentare v. tr. [lat. temptare e tentare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). - 1. (lett.) [toccare leggermente: il mio duca mi tentò di costa, Dicendo: "Parla [...] a prova il sign. specifico di «serie di verifiche strumentali», e non quello di «atto del tentare». Lo stesso dicasi per: c’è stato un tentativo dicolpodistato, laddove prova alluderebbe quasi a una sorta di simulazione. Quest’ultimo es. mostra ...
Leggi Tutto
sbaglio /'zbaʎo/ s. m. [der. di sbagliare]. - 1. a. [lo sbagliare nel valutare o nel giudicare: commettere uno s.] ≈ errore, (lett.) fallo. ↓ imprecisione, inesattezza. b. [lo sbagliare nel parlare o nello [...] ) o cristallizzato in espressioni (cogliere in fallo; mettere il piede in fallo), oppure è sinon. dicolpa (vale a dire «grave errore morale»): un fallo è stato commesso, e conviene espiarlo (G. D’Annunzio). Anche errore e s. possono avere, in taluni ...
Leggi Tutto
uno [lat. ūnus] num. card. - ■ agg. 1. a. [che è pari a una unità: il paese dista un chilometro]. b. [che è pari alla prima unità di una serie: il numero u. della fila; l'articolo u. della Costituzione] [...] è il primo dei numeri interi positivi; è stato estratto l'u.] ● Espressioni: tutt'uno , azione con cui si assesta un colpo, subito seguìto da un secondo] ≈ pl. [le] une). [essere umano indeterminato: u. di provincia; c'è u. della polizia] ≈ un tale ...
Leggi Tutto
accidente /atʃ:i'dɛnte/ s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre "accadere"]. - 1. a. [ciò che accade, spec. fortuitamente] ≈ caso, circostanza, combinazione, evenienza, evento, imprevisto, [...] apposta, deliberatamente, di proposito, volontariamente, volutamente. b. [evento infausto o doloroso: il divorzio è stato per lui un malanno. b. [nome generico di varie manifestazioni patologiche] ≈ (region.) coccolone, colpo. 3. (fig.) [persona ...
Leggi Tutto
scatto s. m. [der. di scattare]. - 1. a. [lo scattare di una molla, il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in statodi tensione: lo s. della soneria della sveglia; lo s. del percussore [...] presa. 3. a. [movimento brusco e repentino, conseguente a uno statodi tensione nervosa e muscolare: si voltò con uno s. e lo prese prep.: di scatto [in modo repentino, senza preavviso: alzarsi, rispondere, partire di s.] ≈ bruscamente, dicolpo, d' ...
Leggi Tutto
sensazione /sensa'tsjone/ s. f. [dal lat. mediev. sensatio -onis, der. di sensus -us "senso"]. - 1. (fisiol.) [ogni statodi coscienza in quanto sia avvertito come proveniente dai sensi: s. olfattiva] [...] fare (o suscitare) sensazione [produrre un effetto vivo o improvviso di sorpresa, ammirazione e sim.: è una notizia che farà s.] ≈ . ↓ interessare. ▲ Locuz. prep.: a sensazione [che vuole fare colpo, per calco sul fr. à sensation: romanzo a s.] ≈ a ...
Leggi Tutto
tilt /tilt/, it. /tilt/ s. ingl. (propr. "colpo, ribaltamento"), usato in ital. al masch. - [con riferimento a congegni o circuiti elettrici o elettronici, cessazione del funzionamento, solo nell'espressione [...] di funzionare: il servizio telefonico rischia di andare in t.] ≈ arrestarsi, bloccarsi, fermarsi. ↔ rimettersi in moto, ripartire. 2. (fig.) [di riprendersi. ▲ Locuz. prep.: in tilt 1. [di congegni elettrici o elettronici, che non funzionano più: ...
Leggi Tutto
morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] ’uso giorn.: migliaia sono state le vittime del terremoto.
Contrari - M. e morte sono contrapposti ora a vivere, vita, ora a nascere, nascita, termini che, non essendo colpiti da interdizione linguistica, sono meno ricchi di sinon. (tutti meno com ...
Leggi Tutto
Si intende generalmente con questa espressione un fatto contro la legge e al di fuori della legge, volto a modificare il vigente ordinamento dei pubblici poteri. In senso più ristretto si vuole che questa violenta trasformazione sia operata...
di Marta Montanini
Il colpo di stato del 2012, grazie al quale Michel Djotodia è riuscito ad autoproclamarsi presidente mettendo fine al lungo governo di Bozizé, salvo poi perdere completamente il controllo della situazione, è l’ennesimo e ultimo...