zanni
żanni s. m. [propr. Zanni, forma toscanizzata del veneto Zani, corrispondente al tosc. Gianni, ipocoristico del nome proprio Giovanni]. – 1. Il personaggio del servo nella commediadell’arte, che [...] rappresentò originariamente un contadino del Bergamasco povero e ignorante, vestito di bianco, con lunghi pantaloni e camicia legata a vita, e che più tardi si sdoppiò nei due tipi del servo furbo e intrigante ...
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cantarina
s. f. – Variante ant. o region. di canterina (v. canterino, n. 2 a). In partic., attrice che eseguiva gli intermezzi e le canzoncine finali nelle compagnie dellacommediadell’arte e nelle [...] compagnie teatrali del sec. 18° ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] fare i primi p.), e fig. gli inizî di uno studio, di un’arte, di una professione, e sim.; a ogni p., iperb., a brevissime distanze un p. di Virgilio; conosce a memoria molti p. della Divina Commedia; fare la traduzione di un p. di Livio; commentare ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei [...] aristotelico-tolemaico, cielo di V., il terzo dei cieli rotanti intorno alla Terra, dopo quelli della Luna e di Mercurio; in questo cielo, nella Divina Commedia, appaiono a Dante nel Paradiso gli «spiriti amanti», cioè le anime beate di coloro che ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., [...] arte, la cultura v.; la grande pittura v. rinascimentale; le gondole v.; le calli e i campielli v.; il dialetto v. (o, come s. m., il veneziano), il veneto di Venezia (v. veneto); la letteratura dialettale v., il teatro v., la commediadella pala ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., [...] (spesso anche per specifico programma ideologico e poetico) la spontaneità e l’immediatezza dell’espressione: poesia, pittura, musica, arte c.; una commedia c., troppo cerebrale. b. fig. Riferito a persona, ha di solito intenzione riduttiva ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] qui è la virtù poetica). Nella Divina Commedia, la parola indica inoltre l’onnipotenza di Dio, la somma delle sue virtù: Laudato sia ’l tuo a. Il pregio che un’opera, spec. d’arte o dell’ingegno, ha indipendentemente dal prezzo che può valere in ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] contrapp. ad arte: fare della pittura, della poesia, della musica un m., avvilire tali attività facendone delle occupazioni puramente è un pittore esperto in tutte le finezze del m.; la commedia non è molto originale, ma l’autore mostra di avere del ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] . 2. Esemplare di un’opera d’arte, rifatto dall’autore stesso (distinto da spettacolo, ogni rappresentazione dopo la prima: quella commedia è già alla decima r.; r. a termine lat., replicatio), la difesa dell’attore contro l’eccezione (exceptio) ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] commedia Il bugiardo, e rimasta famosa). b. Atto creativo della fantasia, con cui l’artista trae da sé stesso, astraendo dalla realtà o interpretandola idealmente, materia all’opera d’arte: l’i. di un personaggio, di una situazione, di un episodio ...
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commèdia dell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: gli attori non recitavano testi, ma improvvisavano...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione strumentale o sostegno al ballo, è...