partaccia
partàccia s. f. [pegg. di parte] (pl. -ce). – 1. Parte non soddisfacente o molto impegnativa, in una rappresentazione teatrale, in un film e sim.: per accontentarlo gli hanno dato una p.; quella [...] del protagonista della commedia è veramente una partaccia. 2. Comportamento o azione riprovevole nei confronti di una persona; spec. nell’espressione fare una p. a qualcuno, comportarsi molto male o slealmente verso di lui, ingannandolo, mancandogli ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una [...] prodotto un’opera letteraria, scientifica o artistica in genere, rispetto all’opera stessa: l’a. del libro, della commedia, della tragedia, del monumento; tela d’a. ignoto; diritti d’a., il complesso dei diritti, morali e patrimoniali, riconosciuti ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] destinato a essere cantato: c. carnascialeschi. b. Ciascuna delle parti in cui è diviso un poema o una cantica: la Divina Commedia ha cento c.; il primo c. dell’Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata (dei poemi classici più com. libri: i dodici ...
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precieuse
précieuse 〈presi̯ö′ö∫〉 s. f., fr. [femm. dell’agg. précieux «prezioso, affettato1»]. – Qualifica data alle dame (dette in ital. preziose; v. anche prezioso e preziosismo) che si riunivano a [...] e non spontanea nei gusti, nelle maniere e nella lingua, e trascendendo spesso a esagerazioni e affettazioni ridicole (divenute oggetto di satira nella commedia di Molière Les précieuses ridicules, rappresentata la prima volta a Parigi nel 1659). ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate [...] , generalmente satirica, affermatasi in Francia nel Settecento, anche all’interno di un particolare spettacolo teatrale. 2. Commedia brillante e leggera, caratterizzata in origine dall’uso di canzoni satiriche, poi privata della musica e diffusa in ...
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soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di [...] operetta o di rivista; nel teatro d’opera, denominazione del soprano leggero che spesso, ma non necessariamente, sostiene la parte di servetta (per es., Serpina nella Serva padrona di Pergolesi, Susanna ...
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demi-monde
〈dëmì mõd〉 s. m., fr. [comp. di demi «mezzo1» e monde «mondo, società mondana»]. – In riferimento al sec. 19°, la società equivoca della quale fanno parte donne di ceto inferiore, i cui facili [...] benpensanti e di classe superiore dove la loro spregiudicatezza le porta a vivere. L’espressione deriva dal titolo di una commedia di A. Dumas figlio (Le demi-monde, 1855), che rappresenta gli amori e la corruzione di un ambiente sociale parigino ...
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coviello
covièllo s. m. [aferesi napol. di Iacoviello, corrispondente all’ital. Giacometto]. – Propr., nome (Coviello) di una maschera napoletana della commedia dell’arte che rappresenta il tipo del [...] vanitoso, del millantatore; quindi, per antonomasia, persona boriosa, fanfarone: con una cera olivastra, barbuta e maliziosa, nella quale si vedea un miscuglio che teneva del coviello e dell’assassino ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] locuzioni dello stesso senso: tenere i piedi in due staffe, fare il doppio gioco, fare due parti in commedia). b. Nel linguaggio econ., p. invisibili della bilancia internazionale dei pagamenti, lo stesso che importazioni e esportazioni invisibili ...
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demi-vierge
‹dëmì vi̯èrˇ∫› s. f., fr. (propr. «semi-vergine»). – Ragazza che, pur avendo rapporti sessuali, mantiene tuttavia integra la sua verginità anatomica (di solito con l’intenzione di serbarla [...] per il matrimonio); l’espressione deriva dal titolo di un romanzo (1894), ridotto poi in commedia (1895), di M. Prévost, Les demi-vierges. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...