cotonina
s. f. [der. di cotone]. – 1. Tessuto piuttosto leggero di cotone grossolano, di scarso pregio. 2. Tessuto leggero e compatto di cotone, spesso stampato, di qualità fine. ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia [...] per essere meno facilmente suddivisibile in lastre sottilissime; viene impiegata nelle costruzioni, sia come lastre per copertura, sia come materiale per pavimentazione e di rivestimento. In Italia si ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] forte1, n. 3 c (per un altro sign. della locuz., v. oltre al n. 3 b); quasi disus., p. duro, gelato solido, compatto, simile alla cassata. Con riferimento a persona, in determinate espressioni, ne qualifica l’aspetto, o l’importanza: un p. d’uomo, un ...
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penetrare
v. intr. e tr. [dal lat. penetrare] (io pènetro, ecc., poet. penètro, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Entrare più o meno profondamente in un luogo, in un ambiente, in un corpo materiale [...] compatto o a cui comunque si acceda con qualche resistenza o difficoltà. Nel sign. proprio l’uso intr. è prevalente: il chiodo, la vite penetra nel legno; il proiettile gli è penetrato nel polmone; alcuni reparti sono penetrati nelle linee nemiche; i ...
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steatite1
steatite1 s. f. [der. del gr. στέαρ στέατος «grasso»]. – Roccia metamorfica composta in prevalenza da talco a struttura feltrata, con impurezze di clorite, albite e pirite, detta anche pietra [...] isolante elettrico; nell’arte antica fu adoperata per vasi, lampade, sigilli, statuette, spec. della civiltà minoica. Recentemente, è stato chiamato steatite il talco compatto di alta purezza, impiegato nella fabbricazione di isolatori ceramici. ...
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puia
pùia s. f. [lat. scient. Puya, da una voce araucana]. – Genere di piante bromeliacee con circa 120 specie che crescono nelle regioni andine tra i 2000 e i 4000 m: sono piante perenni, xerofile, [...] di foglie simili a quelle delle agavi, aculeate all’apice e al margine, infiorescenza a racemo, talora composto, compatto, con fiori gialli verdognoli, azzurri o violetti. Dal tronco di alcune specie si estrae una gomma formata essenzialmente da ...
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osmio
òsmio s. m. [lat. scient. Osmium, der. del gr. ὀσμή «odore», per l’odore del suo tetrossido]. – Elemento chimico di simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, che si trova in natura, in [...] osmiridio presenti nelle sabbie aurifere, platinifere e diamantifere di diverse regioni; metallo durissimo di colore blu-grigio allo stato compatto, con densità più elevata di ogni altra sostanza conosciuta (22,5 g/cm3 a 20 °C), valenza variabile da ...
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stormo
stórmo s. m. [voce longob.; cfr. ted. Sturm «assalto»]. – 1. ant. Assalto, scontro militare: Io vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo (Dante). 2. a. ant. o letter. Schiera, moltitudine [...] medesima specialità (bombardieri, caccia intercettori, antisom, ecc.) in grado di assolvere un preciso compito nell’area assegnata. c. Gruppo compatto di uccelli o di insetti in volo: uno s. di rondini, di cornacchie; un enorme s. di cavallette; come ...
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ailanto
s. m. [lat. scient. Ailanthus, voce di origine malese (che significa propr. «albero del cielo»)]. – Genere di piante della famiglia simarubacee. La specie più importante (Ailanthus altissima), [...] terminali; si adatta ai terreni aridi e le radici, estendendosi molto in lunghezza, servono a consolidare terreni franosi; la corteccia, che ha odore e sapore di cannella, si usa come tonico; il legno è bianco, duro e compatto, facilmente lavorabile. ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, [...] mie colpe (Petrarca). Con altri sign. fig. in varie locuz.: raccogliere le forze in un f., riunirle, renderle compatte; mettere in f., unire o ammassare confusamente, oppure considerare alla stessa stregua cose o persone diverse, non fare distinzione ...
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Matematica
Uno spazio (o un insieme di punti) si dice c. per successioni, o brevemente c., se ogni successione formata da infiniti punti scelti in esso ammette un punto di accumulazione anch’esso appartenente allo spazio, o all’insieme. Così,...
compatto
compatto insieme E di uno spazio topologico X di Hausdorff tale che da ogni suo ricoprimento aperto F = {Aα } si può estrarre un sottoricoprimento Fn finito, cioè un insieme finito {A1, A2, ..., An} di aperti tali che
Un insieme...