ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] privato in atti d’u. (v. interesse, n. 2 c). Come sinon. di compito, funzione, il termine è riferito anche a cose, a elementi astratti: particella pronominale che, in questa frase, svolge l’u. di complemento oggetto; quella stessa paura era sempre lì ...
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coseno
coséno s. m. [dal lat. scient. cosinus, cioè co(mplementi) sinus «seno del complemento»]. – 1. In matematica, dato un angolo α e determinato un segmento su uno dei due lati, si chiama coseno dell’angolo [...] individuano l’orientamento di una retta orientata rispetto a un riferimento cartesiano; più precisamente, i coseni degli angoli acuti – tra il cateto adiacente ad α e l’ipotenusa. 2. In elettrotecnica, coseno ϕ (cos ϕ), il fattore di potenza di una ...
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sottotenente
sottotenènte s. m. [comp. di sotto- e tenente]. – 1. Il primo grado della gerarchia degli ufficiali nell’esercito e nell’aeronautica militare italiani; nell’esercito, gli compete di regola [...] un plotone o di unità equivalente: s. in servizio permanente effettivo; s. di complemento. 2. Nella marina militare, s. di vascello, grado, corrispondente a quello di tenente dell’esercito, immediatamente superiore al grado di guardiamarina. ◆ Dim. e ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] , mi sei mancato, ci mancherai, ci manca molto e sim., riferite a persona di cui si sente, si è sentita o si sentirà la lontananza altro! 2. intr. (aus. avere) Riferito a persona o cosa, come soggetti, e accompagnato da un complemento: a. Essere ...
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manchevole
manchévole agg. [der. di mancare]. – 1. Propriam., che manca di qualche cosa, o che talvolta viene a mancare; ha per lo più uso assol. (quando sia precisata la parte che manca si dice piuttosto [...] quello nel quale sono delle frequenti lagune (Genovesi). Seguito da complemento, essere m. di qualche cosa, privo, sfornito: l’oste ); sono concordemente riconosciuti m. di senso storico (B. Croce). 2. ant. o letter. Che viene meno alla parola data, o ...
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efficiente
efficiènte (meno corretto efficènte) agg. [dal lat. efficiens -entis, part. pres. di efficĕre «portare a compimento», comp. di ex- e facĕre «fare»]. – 1. Che produce un effetto: causa e., [...] ); de la vera amistade è cagione efficiente la vertude (Dante); per il complemento di causa e. in grammatica, v. causa. 2. Che risponde bene ai fini a cui dovrebbe servire: un motore e.; esercito poco e.; sono armi efficientissime. Riferito ...
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gravido
gràvido agg. [dal lat. gravĭdus «aggravato» (e, nel femm., «incinta»), der. di gravis «grave, pesante»]. – 1. Di donna, e in genere della femmina dei mammiferi, che è in stato di gravidanza, [...] gatta g.; Tu sei come una gravida Giovenca (Saba); il complemento che segue, introdotto dalla prep. di, può indicare sia l’ donna o dell’animale, e in questo caso è usato il masch. 2. estens. a. Pieno, carico: Parvermi i rami g. e vivaci D’un altro ...
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spadino
s. m. [dim. di spada]. – 1. a. Arma bianca, derivata dalla spada, con lama sottile, usata per duello, spec. nei sec. 17° e 18°. b. Spada di dimensioni minori rispetto a quella usata come arma, [...] d’Italia (Lazio, Lombardia, Alto Adige, ecc.) le donne portavano un tempo infilato nelle trecce, spec. come complemento del costume regionale. 2. Scudo s. (o semplicem. spadino), denominazione dello scudo d’argento emesso nel 1630 da Carlo Emanuele I ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] , meno di battaglia); f. di cronaca (v. cronaca, n. 2); f. di sangue, ferimento, assassinio. b. La vicenda, l’ . generico, serve a introdurre l’enunciazione di un avvenimento o la constatazione di una realtà, espresse mediante un complemento (il f. ...
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rivenire
v. intr. [lat. revĕnire, comp. di re- e vĕnire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Venire di nuovo; più genericam., ritornare: prima di partire è rivenuto a salutarci; Ne la corte [...] rivenirgli in mente. 2. ant. a. R. in sé , ritornare in sé, rinvenire: Come Ruggiero in sé fu rivenuto (Ariosto); Qual uom da cupo e grave sonno oppresso Dopo vaneggiar lungo in sé riviene (T. Tasso); anche assol., senza il complemento ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...