leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] ha letto molto. d. Seguìto da proposizione oggettiva o da complemento di argomento, per indicare il contenuto di uno scritto: di cui si legge Che succedette a Nino e fu sua sposa (Dante). 2. estens. e fig. a. Intendere, interpretare in un determinato ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] bel titol d’Amore ha dato il mondo A una ceca peste (Poliziano). 5. a. Riferito a persona (letter. o poet.), appellativo, attributo, nel sign. 2, e molarità). c. In immunologia, per t. del complemento si intende l’attività complementare di un siero ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] ); o seguito da complemento che indica una situazione: v. in ansia; v. in ristrettezze. 2. Usato assol., per in me; la sua memoria vive in noi; un libro che vivrà, che resterà a lungo noto e apprezzato; avere forza e vigore: Qui vive la pietà quand’è ...
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contestare
v. tr. [dal lat. contestari «chiamare in testimonio; intentare un processo con la citazione dei testimoni», der. di testis «testimone», col pref. con-] (io contèsto, ecc.). – 1. Nel linguaggio [...] fatto costituente reato è a lui attribuito; estens., c. una contravvenzione, notificarla. 2. ant. Attestare concordemente, ; c. il sistema; anche con uso assol., o con complemento generico: sono ancora ragazzi, ma già contestano; gli studenti, ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] , meno com. che prendere, nel senso proprio (v. lezione, n. 2a) ma com. in senso fig., r. una lezione, una dura lezione, in un occhio, uno spintone da qualcuno. c. Con un altro complemento, oltre il compl. ogg., che determina il titolo o lo scopo ...
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pensoso
pensóso agg. [der. di pensare]. – 1. Assorto in pensieri, immerso in qualche riflessione: se ne stava tutto p. in un angolo; s’incamminò con aria p. verso casa; Solo e p. i più deserti campi [...] ; una giovinezza triste e p.; O Dea! tu pur mi lasci alle pensose Membranze (Foscolo). 2. Seguito da complemento o da prop. subordinata, che ha il pensiero rivolto a qualche cosa: Deh peregrini che pensosi andate, Forse di cosa che non v’è presente ...
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colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] può essere usato sia come soggetto sia come complemento: Vidi e conobbi l’ombra di colui Che rinfresco; pensa a coloro che stanno peggio di te; fu svelta a mettere gli di colui!; non parlarmi più di coloro! 2. Nell’uso ant., premesso al sostantivo ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] sacra ed alma, Non tardar, ch’i’ son forse a l’ultimo anno (Petrarca). b. Che ha per oggetto la rappresentazione, nel sign. 2); il poema s., la suoi sentimenti più sacri. Spesso accompagnato da un complemento di termine: luoghi s. alla patria per il ...
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trascendere
trascéndere (ant. transcéndere) v. tr. [dal lat. transcendĕre «oltrepassare, montare al di sopra», comp. di trans- «trans-» e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere). – 1. a. letter. Superare: [...] sorpassare un certo ambito o limite della conoscenza o della realtà. 2. Nel linguaggio corrente, con uso assol. o intr. (aus. quando è espresso il complemento: sento di essere trasceso; era trasceso in volgari imprecazioni; è trasceso a vie di fatto. ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] signornò). Talvolta con funzione di soggetto, o di complemento, come equivalente di un pronome di terza persona sing. da compl. di specificazione, con sign. affine a quello di padrone (spec. nel sign. 2a), chi, in funzione della sua carica, del ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...