nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] da uno speciale brevetto). 2. Usi partic. e fraseologia: a. Con riferimento a nomi comuni: avere nome il figlio); l’ambasciatore protestò in n. del suo governo. Anche con complementi astratti: in n. della legge, in n. della Chiesa, in rappresentanza ...
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vacuo
vàcuo agg. e s. m. [dal lat. vacuus, affine a vacare: v. vacare]. – 1. agg., letter. Vuoto, privo, mancante: le file sempre restavano intere e niuno luogo era di combattitori vacuo, eccetto che [...] d’idee; più frequente senza complemento sottintendendosi in genere che ci intellettuali: un ragazzo frivolo e vacuo. 2. s. m. Spazio vuoto, cavità: vano che stava tra il proiettile sferico e la camera a polvere. In senso fig., letter.: nel loro animo ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] , svogliatamente: fare un lavoro, pagare, mangiare a pezzi e a bocconi. 2. a. Ciascuna delle parti che costituiscono un tutto: facente parte di una serie, ma determinato da un agg. o complemento che lo qualifica: p. raro, oggetto raro e prezioso; p. ...
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pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità [...] narici; questo venticello frizzante punge la faccia. 2. fig. a. letter. Toccare vivamente i sentimenti, la società milanese). Ant., ferire con accuse (precisate dal complemento): al cortegiano si convien aver grandissima riverenzia alle donne ...
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legittimare
v. tr. [der. di legittimo] (io legìttimo, ecc.). – 1. Rendere o riconoscere legittimo: l. un figlio naturale (v. legittimazione); per estens., giustificare, scusare: soltanto la giovane età [...] com., riconoscere valido, legittimo; provare la legittimità o l’autenticità di un atto. 2. Nel diritto processuale civile, l. una persona a ... (seguito da complemento o da un infinito), riconoscerle il diritto di affermare la sua idoneità giuridica ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito [...] iscrizioni dedicatorie, commemorative e funerarie eseguite in mosaico acomplemento della decorazione di un ambiente, usate nelle anche nel medioevo (per es., a Roma in Santa Sabina e a S. Giovanni in Laterano). 2. In chimica, oro m., particolare ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] 2. Forma allocutiva di cortesia, la più comune oggi nel dialogo con estranei dell’uno o dell’altro sesso (cfr. tu, voi); si adopera come complemento mi dica; venga pure avanti). Quando si riferisce a persona di sesso maschile, il predicato s’accorda ...
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purgare
v. tr. [lat. pūrgare, der. di purus «puro»] (io purgo, tu purghi, ecc.). – 1. Liberare da impurità, da scorie, da elementi che insudiciano, alterano, corrompono; p. il sangue; p. filati, tessuti, [...] perdano l’acqua e parte del sapore amaro. 2. Liberare da un male fisico: p. i da uno scritto, da un’opera a stampa, da un lavoro cinematografico, teatrale, p. la propria coscienza; anche, con altro complemento, p. i peccati o le macchie di peccato ...
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disimpegnare
diṡimpegnare v. tr. [comp. di dis-1 e impegnare] (io diṡimpégno, ecc.; v. impegnare). – 1. a. Liberare da un impegno, da un obbligo contratto: ti disimpegno dalla promessa fattami. Più frequente [...] non si farà più e abbiamo disimpegnato il salone che avevamo prenotato. 2. Liberare un oggetto dato in pegno quale garanzia di un prestito: , portare a compimento un incarico e sim. (in questo sign. è per lo più seguito da avv. o complemento di modo ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] tutti questi sign. si oppone a oggettivo e obiettivo. 2. In grammatica: a. Proposizione s., proposizione subordinata metus = animus metuit). Gli corrisponde, in ital., il complemento di specificazione soggettiva («il rispetto dei figli verso i ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...