soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] tutti questi sign. si oppone a oggettivo e obiettivo. 2. In grammatica: a. Proposizione s., proposizione subordinata metus = animus metuit). Gli corrisponde, in ital., il complemento di specificazione soggettiva («il rispetto dei figli verso i ...
Leggi Tutto
tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] ital. è appunto tennis da tavolo). 2. Sign. e usi tecn. particolari: a. T. da disegno, tavolo costituito di a una titolatrice verticale. 3. Con uso fig., nel linguaggio politico e giornalistico, il termine, per lo più seguito da un complemento ...
Leggi Tutto
determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] a un partito o a una coalizione di partiti da gruppi estranei a questa per consentire la formazione di una maggioranza. 2. s. m. a e anche, sotto alcuni aspetti, l’attributo o altro complemento del sostantivo); per es., nella sequenza la fermata dell ...
Leggi Tutto
modellare
v. tr. [der. di modello] (io modèllo, ecc.). – 1. a. Lavorare una sostanza plastica per darle una forma; in partic., nella scultura, plasmare in argilla o altra materia molle il bozzetto o [...] traduzione in marmo, bronzo, ecc. Può avere per complemento sia la materia su cui si opera sia la gruppo; assol.: m. dal vero. Anche, dare la forma a un’opera definitiva; m. un busto nel marmo, o m il seno e i fianchi. 2. Eseguire, foggiare secondo un ...
Leggi Tutto
esporre
espórre (ant. spórre) v. tr. [dal lat. exponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere fuori, mettere in mostra, offrire alla vista: Non coprì sue bellezze e non l’espose [...] impiegare, con un certo rischio, una forte somma di denaro in un affare). 2. a. Commentare, interpretare (un passo oscuro, un testo, un autore). b. Più com., riferire ordinatamente, a voce o per iscritto: esponi ciò che sai; esponetemi il caso; e. l ...
Leggi Tutto
privazione
privazióne s. f. [dal lat. privatio -onis, der. di privare «privare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di privare e di esser privato: p. dei diritti civili, politici, della libertà personale; p. [...] di cibo: le p. sofferte nel campo di concentramento l’avevano ridotto a uno scheletro. d. Nella grammatica scolastica (e spec. nell’insegnamento del latino), complemento di privazione, quello dipendente da aggettivi o sostantivi o verbi che denotano ...
Leggi Tutto
esso
ésso pron. dimostr. e pers. m. (f. -a) [lat. ĭpse, ĭpsa, ĭpsum, pron. dimostrativo]. – 1. Serve a richiamare un nome precedentemente espresso, spec. di animale o cosa, più raram. di persona, tranne [...] Può avere funzione di soggetto e di complemento: essi credono; qualcuna di esse; Com ’om che torna a la perduta strada, Che ’nfino ad o da chi per essi. 2. letter. Con lo stesso sign. del lat. ipse «proprio lui», davanti a un nome e con funzione di ...
Leggi Tutto
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] ossia «neutro», e il complemento è allora costituito da cose .; e ora che cosa ti meriteresti?, rivolgendosi a chi ha fatto qualche danno o qualche birichinata. l’ho pagato più di quanto merita. 2. letter. Usato assol., acquistare merito, soprattutto ...
Leggi Tutto
zabaione
żabaióne (meno corretto żabaglióne) s. m. [voce onomatopeica, d’origine settentr., dapprima col sign. generico di «mescolanza, guazzabuglio»]. – 1. Crema più o meno spumosa e densa ottenuta [...] in genere servito in coppa o in tazza a fine pasto come dolce ed è inoltre usato come complemento di varie preparazioni dolciarie: z. al fa anche a freddo, o con aggiunta di latte caldo. 2. In senso fig. e spreg., non com., riferito a scritti e ...
Leggi Tutto
limitazione
limitazióne s. f. [dal lat. limitatio -onis]. – 1. a. Il fatto di limitare, di fissare un limite, di restringere a una determinata misura: raccomandare una l. delle spese; l. dei consumi, [...] sviluppo e sovrappopolati. In grammatica, complemento di l., quello con cui si matematica; essere cieco d’un occhio; stare male a quattrini», ecc. b. Il limite stesso che concedere, accordare senza limitazioni. 2. non com. Delimitazione, tracciamento ...
Leggi Tutto
sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...