effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] costruttivo o finitista (v. finitista). 2. agg. Vero, reale, proprio (in contrapp. a apparente, fittizio, potenziale o virtuale di complemento (talora sostantivato, spec. al plur.: gli effettivi); entrate e spese e. di bilancio (contrapp. a entrate e ...
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dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] un armario una cassetta. Dentrovi pane, bicchieri e coltella (Machiavelli). 2. Come prep., si unisce al complemento direttamente o mediante la prep. a, più raram. di (ma sempre con di davanti a pronome personale), talora in: d. casa, d. il (al) baule ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] il modo: c. nella ricchezza, in mezzo agli agi, nello spettacolo della miseria. 2. Diventare maggiore in relazione a determinate qualità o condizioni (specificate dal complemento introdotto dalle prep. di o in): c. di volume, di peso, di numero ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] io il diritto di passare per primo. Anticam., anche seguito da complemento: il p. del fiume, e sim. b. Passaggio, come attraversamento la migrazione dei pesci. 2. Luogo, apertura, varco e sim. per dove si passa o si può passare. a. In senso generico: ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] di alcuni nuclei encefalici e gravi disturbi nervosi. 2. fig. a. In sociologia e in antropologia sociale, famiglia n il nucleo, cioè il soggetto e il predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; e frase n. è detta la frase formata dai soli ...
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preparazione
preparazióne s. f. [dal lat. praeparatio -onis]. – 1. a. In generale, il preparare, il prepararsi, nei varî sign. del verbo: O è preparazion che ne l’abisso Del tuo consiglio fai per alcun [...] Dante); è cosa che richiede una p. accurata. Può avere come complemento (con la prep. di) la cosa che si manipola in modo ancora in p. (o in fase di preparazione). 2. a. non com. Preparativo: e a quest’effetto [di conquistare la Luna] fecero molte p ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] 2. Riferito a un bene economico, dare frutto, guadagno (v. rendita); per estens., riferito a un oggetto qualsiasi o a rendette (Parini); r. padre, r. madre; o da un complemento: r. di pubblica ragione; nel rifl.: rendersi utile, indispensabile, ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. 2. Riferito a persona (come compl. oggetto): a. Far (per lo più corrispondenti a locuzioni analoghe con il verbo andare), il sign. del verbo è determinato dal complemento che segue: m. all ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] sforzo: il ciclista scoppiò alle prime tappe di montagna; è scoppiato a cento metri dal traguardo. d. Seguito da un infinito o da un complemento, prorompere, sbottare: s. a ridere, a piangere; s. in lacrime, in singhiozzi. e. assol. Dire, manifestare ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] di la qual cosa, per la qual cosa. 2. Pronome interrogativo - esclamativo. a. In proposizioni interrogative, dirette o indirette, significa «quale cosa» e può avere funzione di oggetto, di predicato o di complemento: che sarà di noi?; che è questo ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...