qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] al latte e amara; una q. di banane delle Canarie. 2. Locuz. ed espressioni particolari: a. In q. di ..., seguito da un sost., per di un cavallo o di un alfiere. d. In grammatica, complemento di q., che ha la funzione, in concorso con l’aggettivo ...
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espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione [...] intorno a un determinato valore di frequenza (gamma). 2. a. In senso più materiale, allargamento; in partic., chiodo a e , dunque, in parte coincidente con quello del termine complemento usato dalla grammatica tradizionale). 7. In matematica, per ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] a cui: Proverai tua ventura Tra magnanimi pochi, a chi ’l ben piace (Petrarca); La diletta persona Con chi passato avrà molt’anni insieme (Leopardi). 2 può avere funzione di soggetto, di predicato e di complemento: chi è?; chi è venuto?; chi è quell’ ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] . il carro, ecc. 2. Con sign. affini ai precedenti: a. Trascinare, trarre con sé, condurre o spingere a forza: La bufera infernal, ha senso affine a fare, sollevare, produrre, manifestare e sim., determinato meglio dal complemento: menar vanto di ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] a terra), sull’erba; g. supino, bocconi, sul fianco; mettersi, buttarsi a giacere. Mancando il complemento, s’intende comunem. essere coricato a si dà pace. 2. a. Essere situato, trovarsi, con riferimento a luoghi posti in basso, a valli o regioni ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] meno com. di proseguire: ci rifiutammo di p. oltre. 2. In usi fig.: a. (aus. essere) Avanzare, in senso temporale: p. nel (aus. avere) a. P. a qualche cosa, dare inizio a un’operazione, venire all’esecuzione di quanto è detto dal complemento: p. all’ ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] complemento di v., quello che si esprime con il caso vocativo (v.). 2. fig. Disposizione, tendenza a qualche cosa. In partic.: a più soggettivo la disposizione, sentita più o meno intensamente, a tali forme di vita e di attività: avere, sentire v ...
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aspirante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di aspirare]. – 1. agg. Che aspira: pompa a., pompa che solleva l’acqua, per semplice aspirazione, e la scarica al livello al quale essa è installata. 2. s. m. [...] i giovani degli ultimi anni delle rispettive accademie non ancora nominati ufficiali. b. A. ufficiale, nell’esercito italiano, grado degli ufficiali di complemento, intermedio fra l’aiutante di battaglia e il sottotenente, istituito durante la prima ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] assunta come unità puramente contabile (v. moneta). 2. a. Operazione contabile per determinare e dimostrare le spese sostenute di come è avvenuto; tenere conto (seguito da un complemento di specificazione o da una prop. introdotta dall’espressione ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] e con le procedure dell’educazione a distanza. 2. Con accezioni partic.: a. Nello sport, spazio compreso tra di cerchio verticale compreso tra lo zenit e l’astro, pari al complemento dell’altezza sull’orizzonte e detta anche colatitudine. e. In ottica ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...