origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] forme più antiche di una realtà soggetta a evoluzione, a sviluppo: le o. (o il periodo ’o. di un fiume, la sua sorgente. 2. Con senso spaziale, e più concr., il 3. In grammatica, complemento di o. (o di provenienza), il complemento che indica l’ ...
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assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo [...] : Siete d’accordo? Assolutamente sì. Sei stanco? Assolutamente no. 2. In grammatica, verbo (o anche aggettivo e, più raram., sostantivo) costruito o usato a., non seguito dal complemento che usualmente richiede (per es., il verbo trans. leggere nelle ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] caso di cose liquide), l’unione si denomina commistione (v.). 2. La situazione e il nuovo ente che risultano da due o risultato tale insieme. 5. In grammatica, complemento di unione, complemento affine a quello di compagnia, ma costituito dal nome ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] ); la pura vita, cioè a dire il semplice s. dell’esser proprio (Leopardi); e con altri complementi: avere il s. della de’ mali (Manzoni). 2. Con compl. di specificazione oggettiva, o in qualche caso con aggettivo: a. Coscienza (e riconoscimento) ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] remare (Fogazzaro). 2. a. Trattenersi, rimanere per un certo tempo in un luogo: domani resterò in casa (o a casa) tutto il invitandolo a restare seduto o a tenere in capo il cappello. b. Per indicare che lo stato espresso dal complemento predicativo ...
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coascensione
coascensióne s. f. [comp. di co-2 e ascensione]. – Nella navigazione astronomica, termine usato esclusivam. nella locuz. c. retta, con la quale si indica il complementoa 360° dell’ascensione [...] , n. 5 b) o per l’individuazione e il riconoscimento di un astro tramite le sue coordinate celesti equatoriali (v. coordinata, nel sign. 2); i valori della coascensione retta dei pianeti e delle stelle principali sono riportati nelle effemeridi. ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] circuito mobile; e s. a campo rotante (o a induzione), quando questa si presenta alla condotta della navigazione. 2. S. musicali, e assol , v. urbanistico. 5. In grammatica, complemento di s., più spesso complemento di mezzo o s. (v. mezzo2, ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), [...] 2. Con riferimento all’allevare in quanto educazione, istruzione, generale o specifica, chi frequenta un corso di studî o di addestramento, alunno interno o esterno di un istituto d’istruzione: gli a di complemento e inviati a prestare servizio ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] m.; anche senza certo: me lo disse in un modo ...! 2. In grammatica: a. Avverbio di modo (o di maniera), avverbio che determina un , genericamente, singolarmente, ecc.). b. Complemento di modo o maniera, complemento che indica la maniera in cui si ...
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dietro
diètro (ant. drièto) prep. e avv. [lat. de rĕtro]. – 1. prep. a. Nella parte posteriore; di là da un oggetto, da un luogo; dopo (in senso locativo). Si congiunge al nome direttamente o, meno spesso, [...] a...); anche nell’uso com.: hai agito così d. mio consiglio, d. nostro suggerimento. 2. a te»), oppure è accompagnato da un altro avv. di luogo: qua d., lì d.; meno raro con i verbi andare o venire, che non sottintendono di necessità un complemento ...
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sistema binario, implementazione del
sistema binario, implementazione del rappresentazione dei numeri scritti nel sistema binario in un automa esecutore. Si vedano le voci: → aritmetica finita (di macchina); → aritmetica in virgola mobile...
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...