ridotto2
ridótto2 (ant. ridutto, redutto) s. m. [der. di ridurre; cfr. la voce prec.]. – 1. Posto, luogo dove più persone si riducono, cioè si riuniscono, per lo più abitualmente: le sue ville erano [...] fondamentale del ridotto teatrale è la facilità di accesso dalla sala di rappresentazione, della quale costituisce il complemento come ambiente ove il pubblico si raccoglie negli intervalli e nelle attese per conversare e fumare; attualmente ...
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training
〈tréiniṅ〉 s. ingl. [der. di (to) train «esercitare, allenare»; v. trainer] (pl. trainings 〈tréiniṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Periodo di addestramento professionale, tecnico, o di allenamento [...] di autosuggestione e di yoga, mediante una serie di esercizî che determinano un completo rilassamento muscolare, utile sia come complemento ad altri interventi clinici, sia contro lo stress per sé stesso. Sempre in psicoterapia, t. group 〈... ġrùup ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] necessarî indicandogli la m. di usarli; non doveva rispondermi in quella maniera. In molti casi è sinon. di modo, senza sostanziale differenza: complemento di modo o m. (v. modo); avverbî di modo o m. (v. avverbio e modo); c’è modo e m. (più com ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] ; p. qualcuno di un favore, di una cortesia (e analogam. con un pronome: la cosa, il favore di cui ti ho pregato). Un complemento introdotto da per può avere varia funzione: p. per il perdono, per la grazia, per ottenere il perdono, la grazia; p. per ...
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custodire
(pop. costudire) v. tr. [dal lat. custodire, der. di custos -odis «custode»] (io custodisco, tu custodisci, ecc.). – 1. a. Fare oggetto di responsabile vigilanza, sorvegliare, sia un luogo: [...] propria salute, la propria innocenza; c. gli occhi, i sensi (nel linguaggio della morale cattolica), contro le tentazioni; seguito dal complemento: c. da insidie, da nemici, da infermità. d. Conservare con cura: c. un oggetto avuto in consegna; c. le ...
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manifestare
v. tr. [dal lat. manifestare, der. di manifestus «manifesto1»] (io manifèsto, ecc.). – 1. a. Riferito a persona, far conoscere, rendere noto in modo chiaro, a parole, per iscritto o con determinati [...] e analogam., fu in quell’occasione che si manifestò il suo carattere, la sua forza morale; seguito da un complemento predicativo: si manifestò suo nemico, si manifestò un inetto (più com. mostrarsi, dimostrarsi, rivelarsi). Riferito a cosa, apparire ...
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diventare
v. intr. [forma frequentativa di divenire] (io divènto, ecc.; aus. essere). – Passare a una condizione diversa dalla precedente o, in genere, assumere la qualità indicata dal complemento predicativo: [...] d. grande, buono, cattivo, ecc.; d. presidente, deputato, ministro; d. un grande oratore, un tiranno, ecc.; com’è diventato vecchio!; quando c’è l’interesse, le fatiche diventano più sopportabili; questo ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] una funzione collegiale: è stato tagliato fuori dal gruppo dirigente del partito. c. Asportare, recidendola, la parte indicata dal complemento: t. i rami di un albero, nella potatura; t. il fieno, falciarlo; se la cancrena dovesse estendersi, gli ...
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colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] e da chi ascolta; si adopera per lo più seguito dal pron. relativo che, e può essere usato sia come soggetto sia come complemento: Vidi e conobbi l’ombra di colui Che fece per viltade il gran rifiuto (Dante); conosci colui che prenderà il tuo posto ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] cittadini, o anche di parrocchiani: in pien popolo raccontò la revelazione (Boccaccio). b. Seguito e determinato da complemento: multiforme Popol di servi baldanzosamente Sale, scende, s’aggira (Parini); Un popolo di ciuchi (Giusti), una moltitudine ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante nelle reazioni immunitarie, influenzando...
complemento
compleménto [Der. del lat. complementum, da complere "completare, portare a compimento"] [LSF] Ciò che completa una cosa. Il termine indica spesso un ente complementare: per es., c. di un angolo è lo stesso che angolo complementare,...