banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] indicare quei prodotti farmaceutici che sono venduti liberamente, senza obbligo di presentazione di ricetta (per es., lassativi, complessi vitaminici, pasticche contro la tosse), generalm. esposti sul piano del banco di vendita o comunque tenuti a ...
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alpe
s. f. [lat. alpis, e come toponimo, al plur., Alpes, da una base mediterranea preindoeuropea alb-, alp- «roccia, altura, monte»]. – 1. Al plur., come toponimo (scritto quindi in genere con iniziale [...] dell’Appennino: Alpe di Siusi (altopiano dell’Alto Adige), Alpe di Catenaia (catena dell’Appennino Tosco-Emiliano), ecc. 3. Complesso di pascoli dove si esercita l’alpeggio, con annessi ricoveri per i pastori e per la fabbricazione del formaggio (con ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] romane, che si distinguono in v. rustiche, semplici fattorie, e v. urbane, organismi monumentali autosufficienti con edifici termali complessi per lo studio, lo sport, teatri, ecc., per es. la villa Adriana di Tivoli; le v. rinascimentali, che ...
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interdipendenza
interdipendènza s. f. [comp. di inter- e dipendenza]. – 1. Rapporto di intima connessione e di reciproca dipendenza tra più cose, fatti, fenomeni, ecc.: sostenere l’i. di due avvenimenti; [...] di un paese (ma anche tra le varie regioni del territorio nazionale o tra le varie unità tecniche di grandi complessi industriali), che permette di descrivere in termini numerici la struttura di un sistema economico mettendo in luce le ripercussioni ...
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mondialismo
s. m. [der. di mondiale]. – Movimento di carattere politico-sociale o atteggiamento di pensiero che considera i varî fenomeni politici, economici, culturali, sociali, ecc., come espressione [...] di una serie di complessi equilibrî e relazioni tra i diversi stati, e non come manifestazione di singole componenti nazionali. ...
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distruttivo
agg. [dal lat. tardo destructivus]. – Atto a distruggere o che mira a distruggere: potenza d. di un’esplosione; ordigno bellico di grande potere distruttivo. In partic.: in elettrotecnica, [...] stesso che scarica disruptiva; in chimica, distillazione d. (o secca), la decomposizione di sostanze organiche complesse (legno, ecc.) in prodotti meno complessi, solidi, liquidi o gassosi; nella tecnica, prove d., le prove sui materiali che giungono ...
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banjo
‹bä′nǧou› s. ingl. [alteraz., nella pronuncia degli schiavi neri, dell’ingl. bandore, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. bandura] (pl. banjos ‹bä′nǧou∫› o banjoes), usato in ital. al masch. [...] terzi del manico da un cavicchio; il secondo, privo di tale corda, si suona con il plettro. Di origine africana, ideato dagli schiavi negli Stati Uniti d’America come adattamento del liuto sudanese, è usato spec. in complessi di jazz tradizionale. ...
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polialogenuro
s. m. [comp. di poli- e alogenuro]. – In chimica, denominazione generica dei sali complessi formati da un alogeno (iodio, ecc.) con un alogenuro alcalino (o di altra base forte). ...
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free lance
‹frìi làans› locuz. ingl. [propr. «lancia libera» e quindi «soldato di ventura»] (pl. free lances ‹... làansi∫›), usata in ital. come agg. e come s. m. e f. – Detto di professionista, e in [...] , centri organizzati, case editrici o ditte, ma che svolgono liberamente e in modo indipendente la loro attività professionale. Anche di musicista di jazz che si esibisce, nelle sue tournées, con complessi locali occasionali e non con proprî gruppi. ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] almeno 15 anni di età (equivalenti a mozzo del personale di coperta). c. Persona di bassa statura: non tutti i p. hanno dei complessi a causa della loro altezza. d. Come locuz. avv., da piccolo (o da piccola), da bambino (o da bambina): da p. era ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...