cannibalizzare
cannibaliżżare v. tr. [der. di cannibale, per adattam. dell’ingl. (to) cannibalize]. – 1. Sottrarre a una macchina o a un apparato parti inefficienti o elementi da utilizzare in altra [...] macchina o apparato. Per estens., il verbo è riferito talvolta anche a complessi d’altre cose e addirittura di persone. 2. In economia: a. Assorbire con un prodotto appena lanciato le quote di mercato che altri prodotti della stessa azienda avevano ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica [...] costruzione, c. sanitaria, la centrale da cui dipendono i servizî igienici, di riscaldamento, ecc. b. In aeronautica, il complesso aerodinamico e strutturale avente lo scopo di sostenere il velivolo, composto di una o due ali collegate tra loro, e ...
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ipergeometrico
ipergeomètrico agg. [comp. di iper- e geometrico] (pl. m. -ci). – In matematica, detto di una particolare serie che rappresenta un’estensione della serie geometrica in cui compaiono numeri [...] complessi, e di un’equazione la cui soluzione è costituita da una serie ipergeometrica. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] e un solo valore della variabile dipendente z). V. reale, v. complessa, variabili che possono assumere, rispettivamente, soltanto valori reali o anche valori complessi. In logica matematica, v. proposizionale, lettera che indica una proposizione. Nel ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] a usi di rappresentanza, di riunione, di attività collettive e sim., sistemato, arredato e attrezzato in relazione alla sua specifica destinazione: le s. di un castello, di un palazzo signorile; le s. ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e [...] , talora, la facoltà immaginativa: l’i. infantile è spesso altamente poetico. 3. agg. e s. m. In matematica, numero i., numero complesso in cui la parte reale sia nulla, e il cui quadrato sia quindi un numero reale negativo (il termine è usato talora ...
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floristico
florìstico agg. [der. di flora] (pl. m. -ci). – 1. Della flora, che riguarda la flora: complessi f.; esemplari floristici. 2. Relativo alla ricerca e catalogazione delle piante in un determinato [...] territorio: studî floristici. In fitogeografia, regno f., suddivisione della biosfera su basi floristiche e corologiche; può estendersi su uno o più continenti (regno f. australiano, regno f. oloartico, ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] ). 4. In economia, sono dette e. quantitative le identità che legano i diversi indici dei prezzi a quantità del complesso economico. In econometria, e. strutturali sono dette le varie relazioni economiche formulate per elaborare un modello, cioè le e ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] di indirizzi della ricerca matematica che affrontano problemi non risolvibili se non con l’applicazione di algoritmi estremamente complessi; d’altra parte, l’elaborazione di teorie matematiche capaci di spiegare fenomeni in larga parte dovuti al caso ...
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confarreazione
confarreazióne s. f. [dal lat. confarreatio -onis, der. di farreum «focaccia di farro», col pref. con-]. – Nell’antica Roma, solenne cerimonia religiosa con cui si compiva, in occasione [...] del matrimonio, l’assoggettamento della donna alla potestà del capo della famiglia del marito: in mezzo a complessi riti gli sposi si facevano reciprocamente solenni interrogazioni e dichiarazioni dinanzi a dieci testimoni, al flamine diale e al ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...