dotazione
dotazióne s. f. [der. di dotare]. – 1. non com. Assegnazione, costituzione della dote: la d. della figlia. 2. Rendita fissa assegnata a un istituto: la d. dell’ospedale, dell’orfanotrofio; [...] autorità dello stato per l’adempimento del suo ufficio. 4. Complessodi mezzi e materiali di cui dispone un organismo, ente, istituto, ecc. per il suo funzionamento: d. di un teatro; assegnare un gabinetto di fisica in d. a una scuola. In partic.: a ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , v. unitario, n. 1 b. b. Nel linguaggio milit., complessodi predisposizioni, movimenti e azioni di truppe e mezzi logistici necessarî per assolvere un compito prefissato, in presenza o meno di una resistenza avversaria: o. offensive e difensive, o ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] regioni morfologiche a catene a pieghe, a bassopiani o ad altipiani; l’asperità delle forme è indice sia di giovane età, sia dell’azione erosiva degli elementi esogeni della morfologia terrestre. R. submarino, il complesso dei rilievi che emergono ...
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omotopo
omòtopo agg. [comp. di omo- e gr. τόπος «luogo»]. – 1. In topologia, sono dette omotope due applicazioni, tra due spazî topologici, se è possibile modificare con continuità una di esse fino a [...] ottenere l’altra; si dicono anche omotope due catenedi un complesso se si corrispondono in un’omotopia. In partic., ciclo o. a zero, ciclo che, mediante una deformazione continua, si può ridurre a un punto (per es., una circonferenza sopra una sfera ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] (in quanto gli atomi di carbonio, tetravalenti, possono legarsi formando lunghe catene, anche ramificate, e anelli vista del fine a cui sono coordinate: un complesso o. di leggi; un tutto o. (di cose o anche di persone); un’opera o.; un libro, un ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] La distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta e chiusa, o legami idrogeno fra le coppie di basi, ma l’elica formata dalle due catene polinucleotidiche è sinistrorsa e non ...
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omotopia
omotopìa s. f. [comp. di omo- e gr. τόπος «luogo»]. – 1. In matematica, la corrispondenza generata tra due catenedi un complesso quando la prima può variare con continuità nella seconda; più [...] intuitivamente, per una superficie dello spazio a tre dimensioni, la corrispondenza tra due linee chiuse appartenenti alla superficie, quando una di esse può essere deformata con continuità, senza uscire dalla superficie e senza perdere il carattere ...
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imbracatura
(o imbragatura) s. f. [der. di imbracare]. – 1. a. Operazione mediante la quale un corpo pesante, che debba essere sollevato, viene fissato alle funi (o ad altro organo di presa) delle macchine [...] . 2. In senso concr., l’insieme delle catene o delle funi con cui si imbraca il pezzo da sollevare: rinforzare, sciogliere l’imbracatura. Anche il complesso delle cinghie che, avvolgendo il corpo di alpinisti, speleologi, ecc., serve a distribuire su ...
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cingolo
cìngolo s. m. [dal lat. cingŭlum, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. Cintura di cuoio o di stoffa, annodata o chiusa con fibbia sul davanti, che gli ufficiali e i soldati romani portavano sempre, [...] di trasmissione, le funi e le catene senza fine. In partic., specie dicatena senza fine fatta di piastre di varia militari come i carri armati). 4. a. In anatomia umana, complessodi segmenti ossei disposti ad anello (e detto anche cinto o cintura) ...
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penicillio
penicìllio s. m. [lat. scient. Penicillium, der. del lat. class. penicillus o penicillum «pennello»]. – Genere di funghi ifomiceti con un centinaio di specie, di solito saprofite, che formano [...] grigioverdi, caratterizzate da un micelio con conidiofori ramificati all’apice, i cui rami portano catenedi conidî (ne risulta nel complesso un aspetto di pennello, donde il nome). Alcune specie (Penicillium italicum e P. digitatum) attaccano limoni ...
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