gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] il g.; fare un g. forte, puntare forti somme. Per la frase fig. il g. non vale la candela, v. candela, n. 1. c. Il complesso degli oggetti necessarî a un determinato gioco: acquistare un g. di scacchi, un g. di carte; ha rotto un pezzo del gioco. Per ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] su uno stesso itinerario o per compiere le stesse azioni: una c. in marcia (con sign. specifico, c. di marcia, complesso di unità e mezzi percorrente un itinerario agli ordini di un solo comandante); ricongiungimento di due c.; scontro con una c ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] a comitati direttivi proletarî appositamente costituiti (decreto del 27 dicembre 1917). 3. fig. In sociologia, c. sociale, complesso apparato di norme, generalmente codificate (e più o meno interiorizzate da parte dei singoli), e di strumenti ...
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barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; [...] ordine, quella cioè che si origina dai rami della radice principale; per estens., il complesso delle ultime, esilissime ramificazioni di una radice, o il complesso delle radici avventizie delle barbatelle. Anche, radice in genere: mettere le b., le ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] . quantitativa) o nella scomparsa totale del fonema (v. apofonia e apofonico). f. In matematica, in generale, operazione, o complesso di operazioni, che conduce a una semplificazione. In partic., r. dei termini simili, in un polinomio, operazione che ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di [...] scolpita: una s. di Donatello, una s. del Trecento; un giardino pieno di brutte s. neoclassiche. 2. Per estens., in alcune scienze, complesso di sporgenze e rientranze formatesi su una superficie indipendentemente dall’opera dell’uomo: a. In biologia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] che con le sue teorie farà s.; un metodo, un’idea che farà s.; purtroppo la violenza va facendo scuola. 6. fig. Complesso di insegnamenti dati o ricevuti senza che si stabiliscano veri e proprî rapporti di maestro e discepolo; educazione, disciplina ...
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messinscena
messinscèna (o 'méssa in scèna') s. f. [dal fr. mise en scène]. – 1. a. Il complesso delle operazioni con cui si allestisce un lavoro teatrale (opera drammatica o musicale, ballo, ecc.), [...] suggestiva; una m. spettacolosa! Eravamo quarantadue, tra attori e comparse (Pirandello). 2. In senso fig., il complesso degli elementi esteriori (scelta del luogo, disposizione di oggetti, atteggiamento della persona, ecc.), volutamente ricercati e ...
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manifattura
s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. – 1. a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima [...] d’abbigliamento: manifatture per uomo, per donna, per neonati; negozio di manifatture; manifatture di moda. 2. Il luogo e il complesso di locali in cui hanno sede i macchinarî, gli impianti e sim. destinati alla lavorazione di manufatti: una m. di ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] ) sottoposta a uno o più vincoli espressi a loro volta da equazioni o disequazioni lineari. Con sign. più specifico, il complesso degli interventi dello stato nell’economia, realizzati sulla base di un piano pluriennale: politica di p.; la p. per il ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, con i genitori. Mentre infatti la presenza...
sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili al microscopio elettronico: due laterali...