guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] . 6. Nome generico di varî strumenti, dispositivi e sim. che servono a guidare. In partic.: a. Riga di ferro messa dal compositore, in tipografia, sul manoscritto per non saltare le righe. b. Ciascuna delle due strisce di legno che, entrando in un ...
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lezioso
lezióso (ant. lazióso) agg. [der. di lezio]. – 1. Di persona che parla (o si esprime, anche nello scritto, o in altra forma o manifestazione d’arte), o gestisce, si muove, si comporta in modo [...] , che riesce perciò inopportuna e fastidiosa: una bambina, una donna l., un commesso troppo l.; scrittore, pittore, compositore, cantante l.; sono alcuni giovanotti l., i quali dicono «perrucca», per più avvicinarsi alla origine francese (Redi ...
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sfiorettare
v. intr. [der. di fioretto1, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. fiorettare, infiorettare] (io sfiorétto, ecc.; aus. avere), raro. – Fare uso o sfoggio di ornamenti e abbellimenti preziosi e [...] superflui: un compositore, uno scrittore che ama sfiorettare. ...
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rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] non entrarci né per ritto né per r., per alcun verso. b. In tipografia, lettera o segno capovolto che il compositore colloca, sia per errore sia provvisoriamente, nella composizione, in sostituzione di lettere o segni mancanti, in modo che la linea ...
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richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] per indicare il punto dove è giunto con la lettura o per avvertire che un brano è stato omesso dal compositore. c. Nelle opere di consultazione dove le parole sono registrate in ordine alfabetico, come dizionarî, enciclopedie, ecc., la prima e ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] , per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo altra opera letteraria o ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale: il l. del Trovatore, del Barbiere di Siviglia; i l. di F. M. Piave, di A. Boito ...
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polovesiano
poloveṡiano agg. e s. m. (f. -a) [da Poloviciani, che, insieme con Polovzi, è adattam. del russo Polovcy]. – Relativo o appartenente alla popolazione turca dei Poloviciani (nota anche col [...] sec. occuparono i territorî a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in Bulgaria e in Ungheria, dove furono lentamente assorbiti e cristianizzati: danze p., nell’opera lirica Il Principe Igor del compositore russo A. P. Borodin (1833-1887). ...
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fraseggiare
fraṡeggiare v. intr. [der. di frase] (io fraṡéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Comporre e usare le frasi, congegnare le frasi nel costrutto sintattico: scrittore che fraseggia con scioltezza, [...] frasi belle e sonore, ma vuote di significato e di sentimento. 2. In musica (con riferimento sia al compositore sia all’esecutore), dividere opportunamente il discorso musicale nei suoi elementi dando a ciascuno il giusto rilievo; spesso sostantivato ...
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intercalazione
intercalazióne s. f. [dal lat. intercalatio -onis]. – 1. L’operazione o il fatto d’intercalare, cioè d’inserire, di frapporre; in partic., inserzione di giorni o mesi straordinarî nel [...] diverso, di formule chimiche, di equazioni algebriche, e in genere di qualsiasi segno o carattere (detti anch’essi intercalazioni) che il compositore deve prendere da una cassa diversa da quella che ha davanti a sé. 2. In senso concr., ciò che viene ...
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colorista
s. m. e f. [der. di colore, sull’esempio del fr. coloriste] (pl. m. -i). – 1. a. Pittore che sa ottenere dal colore il massimo delle possibilità espressive: i c. veneziani del Cinquecento. [...] non mai trovati da alcuno più potente o squisito c. (D’Annunzio). 2. In riferimento alla musica medievale, compositore che pratica l’arte della coloratura. 3. Chi per mestiere manipola essenze e materie coloranti per ottenere svariate gradazioni di ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano parte di spettacoli compositi ospitati...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la circolazione di modelli musicali tra cultura di tradizione orale e civiltà della scrittura è determinante...