messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] la m. dei defunti o m. funebre (pop. m. da morto), o anche m. di requiem (soprattutto se cantata e come composizionemusicale), che, con liturgia propria e con paramenti di lutto (neri in passato, oggi viola, compatibilmente però con il calendario ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] in vendita senza v. di prezzo; si prevede qualche v. nella composizione del consiglio dei ministri. b. Nella composizionemusicale, modificazione di un pensiero musicale in sé compiuto ottenuta intervenendo sulla melodia, sul ritmo, sull’armonia ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. [...] estemporaneo che serviva come intervallo in una rappresentazione teatrale, e nel sec. successivo una composizionemusicale, soprattutto pianistica, derivata dalla pratica dell’improvvisazione strumentale, che poteva assumere la forma del Lied ...
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melodia
melodìa s. f. [dal gr. μελῳδία der. di μελῳδέω «cantare», comp. di μέλος, (v. melos) e ᾠδή «canto»; lat. tardo melodĭa]. – 1. a. Successione di suoni animata dal ritmo e regolata da leggi strofiche [...] o strumentale, secondo che sia eseguita dalla voce umana o da uno strumento musicale. Nel linguaggio corrente, s’intende per lo più la parte di una composizionemusicale che costituisce il canto, il motivo fondamentale, come successione lineare di ...
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ottetto
ottétto s. m. [der. di otto, sul modello di duetto, ecc.]. – 1. In musica: a. Composizionemusicale per otto strumenti solisti, generalm. in più tempi: o. per archi, per fiati, per archi e fiati. [...] formato da otto solisti. 2. Per estens. del sign. musicale, complesso di otto elementi o unità. In partic., in chimica, l’insieme, particolarmente stabile, di otto elettroni presenti nello strato esterno di un atomo, che si ha negli elementi nobili ...
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politonale
agg. [comp. di poli- e tono1]. – 1. Di composizionemusicale in cui sono impiegate simultaneamente due o più tonalità diverse: musica p., e per estens. tecnica politonale. 2. In linguistica, [...] lingue p., quelle caratterizzate da una variabilità di tono (cioè altezza musicale) o d’intonazione (cioè modulazione musicale) che distingue i significati di parole la cui forma, non necessariamente scritta con il sistema alfabetico di tipo europeo, ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] con uno o più strumenti (in questo sign., si ha come compl. oggetto l’indicazione generica o il titolo della composizionemusicale): s. un pezzo di musica classica; s. una marcia, una canzone; l’orchestra suonava una sinfonia; l’orchestrina suonò un ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] (o, con uso assol., organico s. m.), la composizione e l’ordinamento del personale di un’amministrazione o di un grande», «più piccolo». 7. agg. ant. Relativo all’organo (strumento musicale): arte o., l’arte di costruire organi o di suonare l’organo. ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] camera e s. da chiesa. Nel Settecento si affermò come composizione per strumento solo in un unico movimento (le s. per senza contrasto, nella tonalità principale. ◆ Dim. sonatina, in senso generico e proprio; per l’accezione musicale, v. la voce. ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] unico teatrale, a film; r. a originale televisivo di un romanzo; r. di un dramma a libretto musicale. b. In musica, adattamento di una composizione, scritta per più strumenti o voci, a un organico strumentale o vocale più ristretto (o addirittura a ...
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Composizione musicale costituita da variazioni sopra un basso ostinato (ground-bass). Già presente nella rota medievale, il principio della variazione su basso ostinato si diffuse in Inghilterra nel periodo rinascimentale grazie a compositori...
Composizione musicale dell’antica Grecia, di carattere austero, e di una forma lirica (n. citarodico) legata al culto di Apollo (con cui è connessa anche una forma auletica, come il famoso νόμος Πυϑικός di Sacada di Argo, che descrive la lotta...