anisto
agg. [comp. di an- priv. e del gr. ἱστός «tessuto»]. – In istologia, di formazioni a composizione omogenea, senza particolare differenziazione strutturale. ...
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rizo-
riżo- [dal gr. ῥίζα «radice», in composizione ῥιζο-; lat. scient. rhizo-]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali [...] indica riferimento a «radice» nel sign. proprio, o in quello estens. di punto d’origine (per es., dei nervi, come in rizotomia, o di un’articolazione, come in rizartrosi), e anche nel sign. fig. che ha ...
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punteruolo
punteruòlo s. m. [der. di punta1]. – 1. Piccolo utensile di metallo, osso, ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare (o allargare) fori nel panno, nel cuoio, o in altri materiali. [...] in tipografia per sollevare i caratteri nelle correzioni in piombo delle composizioni e anche per eseguire la legatura dei pacchetti di composizione. 2. In paletnologia, strumento litico frequente soprattutto nel paleolitico superiore, che ...
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magenta
magènta agg. e s. m. [dal nome della cittadina di Magenta, in prov. di Milano], invar. – 1. a. Color porpora carico venuto di moda dopo la battaglia di Magenta (1859), con riferimento al colore [...] (Niccolò Ammaniti). b. Nella stampa tipografica e nella fotografia a colori, è così detto il colore che si ottiene per composizione additiva dai colori primarî rosso e blu (è quindi complementare del verde) e che costituisce, insieme al giallo e al ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] parte della linea. b. Unità di misura di lunghezza usata in tipografia (propriam. p. tipografico) per il materiale di composizione, equivalente a un dodicesimo di riga, ossia, nel sistema metrico decimale, a 0,376 mm; viene espressa in punti ...
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maggiolata
s. f. [der. di maggio2]. – Composizione poetica e musicale di origine toscana che si cantava nelle feste del maggio, spec. nel sec. 15°, talora in forma di serenata; nel sec. 16° fu spesso [...] musicata polifonicamente in modo affine alla villanella, e utilizzata anche nelle rappresentazioni popolari tosco-emiliane dette maggi ...
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elegiambo
s. m. [dal gr. ἐλεγίαμβος, comp. di ἔλεγος (v. elegia) e ἴαμβος «giambo» per la sua composizione]. – Nella metrica greca classica, verso asinarteto costituito da un hemiepes maschile + un reiziano [...] di cinque sillabe (schema: –́⌣⌣–́⌣⌣–́⌣̲–́⌣–́⌣̲); è detto anche encomiologico. Nella metrica oraziana è così chiamato il verso composto di un hemiepes maschile + un dimetro giambico acatalettico ...
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Lehm
‹léem› s. m., ted. [propr. «fango, limo»; affine al lat. limus]. – In geologia, deposito argilloso-sabbioso a grana finissima e di colore grigio cenere o giallo bruno (detto anche, con nome ital., [...] prodotto dell’azione erosiva esercitata dai ghiacci sulle rocce sottostanti. Con lo stesso nome viene indicato anche un prodotto dell’alterazione e decalcificazione di rocce marnose e simili, che hanno lo stesso aspetto e la stessa composizione. ...
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alborada
‹albℏoràdħa› s. f., spagn. (propr. «alba1»). – Tipo di composizione lirico-musicale che trae motivo dall’alba, analogo all’aubade francese e alla mattinata o albata italiana (es., l’Alborada [...] del gracioso di M. Ravel) ...
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brughiera
brughièra s. f. [dal provenz. bruguiera, der. del lat. tardo brucus «erica»]. – 1. Terreno pianeggiante povero di sali solubili, spesso argilloso, sabbioso e con scarso humus, con vegetazione [...] il tabacco. 2. Terra di b. (o terra di scopeto o terra di erica): terriccio molto soffice usato in floricoltura, di composizione variabile secondo le regioni; è costituito, di solito, per un quarto di sabbia silicea, per il resto di materie organiche ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. A seconda delle tecnologie si distingue...
Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, per cui quest'ultimo si dichiara soddisfatto...