spaziare
v. intr. e tr. [dal lat. spatiari «passeggiare, distendersi», der. di spatium «spazio»] (io spàzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Muoversi, estendersi liberamente e ampiamente per [...] di 50 cm l’una dall’altra; mettetevi più spaziati, non state così attaccati. In tipografia, come agg. e s. m., di composizione con spaziatura superiore al normale (più come spazieggiato): una riga spaziata; lo spaziato continua per due pagine. ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] lunga dell’ordinario (anche al plur.: raggiungere l’obiettivo a marce forzate). In tipografia, riga f., riga che nella composizione supera la giustezza o è troppo fitta. In musica, didascalia (normalmente abbreviata in fz) che prescrive la marcata ...
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spaziatura
s. f. [der. di spaziare]. – 1. L’operazione dello spaziare, il fatto di venire spaziato, nel senso di distribuire nello spazio più oggetti a distanze convenienti l’uno dall’altro. In partic., [...] nella composizione tipografica, disposizione degli spazî mediante i cosiddetti bianchi tipografici; anche, l’insieme dei mezzi usati per spaziare (v. spazio, n. 3 b). In dattilografia, inserimento di uno o più spazî tra un segno e l’altro di una ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] ; e. di una linea aerea, di una linea automobilistica; nella tecnica ferroviaria, riguarda tutte le operazioni inerenti alla composizione dei treni, alla loro circolazione, alla frenatura, ecc. Licenza di e., l’autorizzazione a costituire un’impresa ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] da cessazione dell’attività fonatoria. b. In musica, cessazione temporanea del suono, che può cadere in qualsiasi momento della composizione musicale, e avere diversa importanza a seconda della sua durata e della sua posizione ritmica: p. d’una breve ...
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alfitite
s. f. [der. del gr. ἄλϕιτον «farina»]. – Roccia sedimentaria clastica a elementi finissimi, derivata da disgregazione puramente meccanica di rocce preesistenti; le alfititi, chiamate anche farine [...] di roccia, conservano pressoché intatte le caratteristiche di composizione delle rocce originarie. ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] lo costituiscono, un circuito virtuale nelle migliori condizioni di disaccoppiamento verso gli altri circuiti. e. Nella composizione tipografica di un testo, lo spazio corrispondente alla larghezza (spessore) del corpo del carattere prescelto; doppio ...
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ostinato
agg. [dal lat. obstinatus, propr. part. pass. di obstinare (v. ostinarsi)]. – 1. a. Di persona, che persiste con caparbia tenacia in un atteggiamento, in un proposito, nelle sue idee o opinioni, [...] . b. In musica (anche come s. m.), di figura melodica che si ripete incessantemente, invariata e alla stessa altezza, per tutta una composizione o una parte di essa; appare di solito nel basso, che prende in tal caso il nome di basso o. (v. basso2 ...
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turabuchi
s. m. [comp. di turare e buco2]. – Lo stesso che tappabuchi. Nelle tipografie di giornali, è detta turabuchi o turabuco la breve composizione (notizia di cronaca o altro) che serve per riempire [...] qualche spazio vuoto ...
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quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno [...] frequenza in quadratura, tra cui esiste una differenza di fasi di un quarto di periodo. 4. In tipografia, nella composizione a caratteri mobili, il gruppo di bianchi tipografici di spessore uguale o maggiore, e di altezza inferiore, rispetto al ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. A seconda delle tecnologie si distingue...
Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, per cui quest'ultimo si dichiara soddisfatto...