termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] diretta l’azione espressa dal verbo (o da una locuz. verbale); in ital. è di norma formato da un sostantivo o pronome preceduti dalla prep. che costituiscono il sillogismo (v.): t. medio è quello comune a entrambe le premesse, t. estremi (per lo più ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] . di mille bombe! b. Cadavere, salma: il c. fu gettato nella fossa comune; Lo c. mio gelato in su la foce Trovò l’Archian rubesto (Dante); d’armée), grande unità complessa dell’esercito italiano, destinata a manovre tattiche, costituita da grandi ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] la corteccia e il legno del soggetto, precedentemente troncato. b. Penna di pavone, nome ital. di un’alga delle feoficee (Padina pavonia), comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico settentr.; anche nome regionale (settentr.) della bella di giorno. 8 ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. [...] : il comandante di milizie da lui assoldate, e a sua volta al soldo temporaneo di comuni o di principi, indipendente, però, spec. in Italia, dal potere politico; i capitani di ventura costituirono quella tipica classe di professionisti della guerra ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri [...] altri casi ha sostituito c a q (per es., cuadro, cuestión). In italiano la q s’incontra solo nel nesso qu seguito da vocale diversa da u è qu, nome della lettera (accanto alla grafia più comune cu). La q rafforzata è scritta cq: si confronti ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] cento anni da pecora, frase scritta da un anonimo italiano su una casa di un villaggio del Trevigiano durante marciava da pari a pari coi m. del paese (Verga). d. Assai comune il m., sostantivato con valore neutro («la cosa o la parte migliore»): mi ...
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podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente [...] da ultimo in quelle di lingua italiana soggette all’impero asburgico, il capo dell’amministrazione di una città o di un comune: il signor p., quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a Renzo Tramaglino (Manzoni). 3. Durante il ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] dotte delle varie lingue moderne, con la pronuncia ʒ in italiano, ∫ in quasi tutte le altre lingue; in alcune però usato per le trascrizioni fonetiche); sono due fonemi che hanno in comune il punto e il modo dell’articolazione, essendo tutt’e due ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (es. scervellato ‹sče-›, discentrare ‹disče-›), è invece una pronuncia dovuta a una tendenza analogica: ma in italiano il nesso fonetico sč è comunemente ammesso solo in incontri di parole (es. gius civile), nell’interno di parola si ha sempre š (es ...
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sindaco
sìndaco (ant. sìndico) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo syndĭcus, gr. σύνδικος «patrocinatore», comp. di σύν «con, insieme» e δίκη «giustizia»] (pl. -ci). – 1. Capo dell’amministrazione comunale [...] e, in quanto tale, organo esecutivo del comune: nell’ordinamento italiano attuale convoca e presiede la giunta e il Consiglio comunale ed esercita altresì funzioni di autorità locale del potere centrale, agendo in questi casi alle dipendenze della ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire gli sviluppi di queste caratteristiche...
podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica origine: è da ammettere che in alcune...