v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] a 〈ü〉 (primo effetto di una tendenza che nel greco medievale e moderno avrebbe finito col trasformare quel suono in 〈i〉), mentre anche la voce u, U). Con riferimento alla V maiuscola è comune la locuz. aggettivale a V, per definire l’aspetto o la ...
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storia
1. MAPPA La STORIA è l’esposizione ordinata di avvenimenti del passato, che risultano da un’indagine critica e rigorosa che ne studia sia la veridicità, sia le connessioni reciproche. 2. MAPPA [...] costituisce anche una materia scolastica (s. antica, medievale, moderna, contemporanea; s. orientale, greca, romana del diritto). 4. Una storia è anche, in un uso molto comune, una serie di vicende personali o relative a un particolare argomento, che ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] , gli morse un o.; traforamento o taglio degli o., punizione medievale, che si trova sancita negli statuti comunali; mettere la mano all v. orecchia, che in questa accezione è forma più comune. b. Prominenza o rilievo laterale, di forma tondeggiante, ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] dare rilievo alle parti più in luce mediante il lumeggiamento. c. In comune con luce è anche l’uso fig. per indicare la vista, la illuminazione dello spirito dalle tenebre dell’oscurantismo medievale per opera della ragione; sempre con allusione ...
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podesteria
podesterìa (ant. podestarìa, potesterìa, potestarìa) s. f. [der. di podestà2]. – Carica, ufficio di podestà; il periodo di tempo che dura tale carica; il territorio sottoposto alla giurisdizione [...] di un podestà; la residenza del podestà (tutte le accezioni con riferimento sia al comunemedievale, sia a quello di tempi successivi, raramente a quello d’epoca fascista): il cavaliere ... ivi a pochi dì entrò in cammino e verso Melano se n’andò in ...
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gonfalone
gonfalóne (ant. confalóne) s. m. [dal fr. ant. gonfalon, che è dal franco *gundfano «bandiera di guerra»]. – 1. Antica denominazione dello stendardo del Comunemedievale, e genericam. del vessillo [...] militare e delle varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose. In senso fig., portare il g., essere il capo, il conduttore di un’impresa qualsiasi; tenere il g., ...
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cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] in patria; essere un buon c.; Son cittadino per te d’Italia (Carducci). Analogam., con riferimento a una città-stato, a un comunemedievale e sim.: i c. di Atene, di Sparta; questo Dante fu uno orrevole antico c. di Firenze di porta San Piero (G ...
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favola2
fàvola2 s. f. [dal lat. mediev. fabula]. – Nel diritto medievale, convenzione stretta con giuramento tra i membri di una comunità di vicini per regolare rapporti di comune interesse, di solito [...] per determinare le colture delle terre e i diritti e gli obblighi degli utenti ...
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saracinesca
saracinésca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. saracinesco, prob. perché ritenute di provenienza saracena, o perché messe alle porte dei paesi costieri per proteggersi dalle scorrerie dei [...] saraceni]. – 1. In epoca medievale e rinascimentale, porta di città, castelli, edifici fortificati (detta anche cateratta), manuale, funziona da otturatore. 3. In araldica, figura, comune nell’araldica inglese, formata da sei pali (si deve blasonare ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] sarebbe un m. se arrivasse puntuale. Per la corte dei miracoli nella Parigi medievale, v. corte, n. 1 c. Frequente nella locuz. avv. per meno diretta del sign. religioso), cosa meravigliosa, fuori del comune: par che sia una cosa venuta Da cielo in ...
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Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che in Italia raggiunse una indipendenza...
Nel comune medievale, e principalmente nei comuni lombardi, è un consiglio di sapienti o di silenziarî, destinato ad assistere i consoli nel disbrigo delle pratiche più delicate del governo comunale. Esso forma pertanto il germe del consiglio...