studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà [...] .it, 21 gennaio 2022, Notizie) • [tit.] A Milano lo studentato diffuso low cost per i primi 600 universitari [catenaccio] Piano del Comune per 300 case: stanza a 250 ai 350 euro al mese, in base all’Isee. (Sole24Ore.com, 30 agosto 2023, Emergenza ...
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alimentazione complementare a richiesta loc. s.le f. In pediatria, metodo di alimentazione basato sull’accesso libero e graduale al lattante al cibo preparato per la famiglia, sotto il controllo e la supervisione [...] fornire una parte significativa dei nutrienti di cui il bambino ha bisogno per crescere sano. Nel parlare comune restano molto utilizzati i termini svezzamento e autosvezzamento, ma è importante conoscerne il significato». (FondazioneVeronesi.it, 23 ...
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autosvezzamento s. m. Metodo di alimentazione basato non sulla somministrazione di preparazioni o prodotti specifici per i bambini, ma sull’accesso libero e graduale al lattante al cibo preparato per la [...] fornire una parte significativa dei nutrienti di cui il bambino ha bisogno per crescere sano. Nel parlare comune restano molto utilizzati i termini svezzamento e autosvezzamento, ma è importante conoscerne il significato». (FondazioneVeronesi.it, 23 ...
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esercito Ue
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] La proposta italiana / «Cinque quartieri generali per l’esercito Ue» / [Antonio] Martino al vertice dei ministri [...] la moneta e la forza. La prima c’è già, anche la forza da usare come “extrema ratio” va messa in comune» [Francesco Rutelli intervistato da Gigi Padovani]. (Stampa, 27 marzo 2004, p. 6, Estero) • Quale questione metterebbe in cima all’agenda politica ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] basata sulla libera iniziativa individuale (in contrapp. a economia di piano o a programmazione centrale). 3. M. comune, spazio economico comune a più stati, che comporta l’eliminazione delle barriere doganali e degli altri ostacoli al commercio tra ...
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rondine
róndine s. f. [lat. hirŭndo -dĭnis]. – 1. Nome comune degli uccelli passeriformi della famiglia irundinidi, e in partic. della specie Hirundo rustica, comune in Italia: tutte le rondini hanno [...] tipica delle aree montane, il topino (Riparia riparia), che nidifica in colonie lungo le rive di fiumi; il balestruccio (Delichon aurica), comune nelle zone aperte e nei centri urbani. Molto noto il prov. una r. non fa primavera (v. primavera1, n. 1 ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte [...] il giglio proprio dell’arme dei Capetingi, usato poi come emblema delle successive dinastie francesi. G. di Firenze, emblema del comune e della città di Firenze (detta perciò spesso la città del giglio), costituito da un fiore di giaggiolo stilizzato ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] matematico ingl. H. Briggs, circa 1556-1631). 2. fig. a. Con valore limitativo (e di solito anteposto al sost.), ordinario, comune, che non si distingue per nessun pregio o qualità particolare: si tratta di una v. imitazione; sei un v. bugiardo, un v ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] diversa da quella cui dovrebbe esser diretto, in modo tuttavia ch’essa lo senta e lo capisca rivolto a sé. b. Ha talora in comune con sentire anche il sign. di «avere sentimento di qualche cosa, avvertire» e sim.: e via per l’ossa Correr m’intesi e ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] , quando questi si somigliano pochissimo). 2. estens. a. Chi è legato ad altri da un vincolo d’affetto, di carità, da comunanza di patria, ecc.: siano tutti f.; parlando di connazionali: Fratelli d’Italia (Mameli); I f. hanno ucciso i f. (Manzoni); i ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...