comune¹ (ant. comune) [lat. commūnis, der. di munus "carica, ufficio", col pref. con-, propr. "che compie il medesimo ufficio"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene o si riferisce a tutti o ai più: agire per [...] , inconsueto, infrequente, insolito, inusuale, particolare, raro, straordinario, unico. ↔ consueto, normale, ordinario; in comune ≈ collettivamente, insieme. □ nome comune (gramm.) [sostantivo che si riferisce a intere classi di persone, di animali ...
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comune² (ant. commune) s. m. [lat. commūne "possesso, bene comune; repubblica, stato"]. - (amministr.) [ente locale autonomo comprendente un centro abitato e il territorio circostante; il palazzo in cui [...] sono ospitati i suoi uffici] ≈ municipio. [⍈ CITTÀ]
comunella /komu'nɛl:a/ s. f. [der. di comune¹]. - 1. [accordo tra più persone, spesso per fini non onesti: fare c.] ≈ combutta. 2. (estens.) [chiave che apre tutte le camere di un albergo] ≈ passe- ...
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volgare¹ (ant. vulgare) [dal lat. vulgaris, der. di vulgus "volgo"]. - ■ agg. 1. (non com.) [che appartiene o è relativo agli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: [...] classico, letterario. c. (bot., zool.) [di nome di pianta o di animale, che è usato comunemente, che non è quello della classificazione sistematica] ≈ comune. ↔ scientifico. 3. (matem.) [di logaritmo, che è in base 10] ≈ decimale, di Briggs. 4. (fig ...
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speciale [dal lat. specialis, der. di species "specie" e, come s. m., traduz. dell'ingl. special]. - ■ agg. 1. [che è proprio di un ristretto numero di persone o cose: i caratteri s. di una popolazione] [...] [che è pensato, istituito e sim. in circostanze straordinarie: un treno s.] ≈ d'emergenza, eccezionale, straordinario. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, usuale. c. [che denota stranezza, singolarità e sim.: un fatto s.] ≈ inconsueto, inusitato ...
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raro agg. [dal lat. rarus]. - 1. (non com.) [spec. di vegetazione e, anche, di capelli e sim., che ha scarsa compattezza: nel prato non erano rimaste che r. erbe; avere una capigliatura r.] ≈ diradato, [...] per la sua rarità: far collezione di monete r.] ≈ pregiato, prezioso, ricercato. ↑ incomparabile, unico. ↔ diffuso. ‖ andante, comune, dozzinale, ordinario. ● Espressioni: pezzo raro → □. b. [di dote, caratteristica positiva e sim., che è sopra la ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] , perché non si era mai visto, sperimentato e sim.: che caso s.!] ≈ eccezionale, inconsueto, singolare, straordinario. ↓ curioso. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, solito. b. [di cosa o fatto che, oltre che stupore, provochi un certo turbamento ...
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ordinario /ordi'narjo/ [dal lat. ordinarius "conforme all'ordine; che fa parte dell'ordine"]. - ■ agg. 1. [che non esce dall'ordine, dalla norma] ≈ abituale, comune, consueto, di routine, di tutti i giorni, [...] manufatti e oggetti d'uso, di qualità inferiore: stoffa o.; un arredamento o.] ≈ andante, banale, comune, corrente, dozzinale, grossolano, mediocre. ↑ scadente. ↔ chic, di pregio, eccellente, elegante, fine, pregiato, prezioso, raffinato, ricercato ...
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particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] tutte sue p.] ≈ anormale, inconsueto, insolito, originale, singolare. ↑ bizzarro, strano. ↔ consueto, normale. c. [maggiore del solito, fuori del comune, dell'ordinario: leggere con p. attenzione; ha una p. disposizione per la musica; una mostra di p ...
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Fabio Rossi
proverbi. Finestra di approfondimento
Definizione - I proverbi sono sentenze stereotipate (raramente coniate da autori noti, più spesso prive di una fonte precisa) che racchiudono un principio [...] (chi va piano va sano e va lontano; cuor contento non sente stento), chiasmo (a mali estremi estremi rimedi; mal comune mezzo gaudio), paronomasia (chi dice donna dice danno; donna danno sposa spesa moglie maglio; madre vuol dire martire), ecc., che ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...