atomico /a'tɔmiko/ agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). - 1. (fis., chim.) a. [attinente all'atomo]. b. [meno propriam., che si riferisce al nucleo atomico o alla fusione nucleare] ≈ nucleare, termonucleare. [...] 2. (fig.) [che colpisce per straordinarietà: bellezza a.] ≈ eccezionale, incredibile, mozzafiato, straordinario, stupefacente, travolgente. ↔ comune, normale, ordinario. ↑ mediocre. ...
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regione /re'dʒone/ s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre "dirigere", propr. "direzione, linea", poi "linea di confine" e quindi "territorio, regione"]. - 1. a. (geogr.) [ampia parte della superficie [...] contrada, paese, (lett.) plaga, territorio. c. (amministr.) [ripartizione territoriale della Repubblica italiana, con un proprio governo] ↔ ‖ comune, provincia. 2. (anat.) [ciascuno dei diversi settori in cui è suddiviso il corpo di un organismo: r ...
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decrittazione /dekrit:a'tsjone/ (o decriptazione) s. f. [der. di decrittare]. - [trasformazione di un testo cifrato in linguaggio comune] ≈ decifrazione, decodificazione, interpretazione. ‖ lettura. ↔ [...] codificazione ...
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nonostante (o non ostante) [grafia unita di non ostante, part. pres. di ostare]. - ■ prep. [senza curarsi o dare eccessiva importanza a qualcosa e sim.: è uscito n. la pioggia; n. i suoi difetti, mi è [...] con valore limitativo-avversativo] ≈ [→ NONDIMENO]. ■ cong. [con valore concessivo e il verbo al cong., anche nella forma, meno comune, nonostante che: non ci sono riuscito, n. (che) abbia fatto tutto il possibile] ≈ (lett.) ancorché, benché, (lett ...
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impareggiabile /impare'dʒ:abile/ agg. [der. di pareggiare, col pref. in-²]. - [di persona fornita di eccezionali capacità, o doti morali fuori dal comune, che non ha eguali e sim.] ≈ e ↔ [→ IMPAGABILE [...] (2)] ...
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normalmente /normal'mente/ avv. [der. di normale, col suff. -mente]. - 1. [secondo la regola normale, la norma comune: le cose procedono n.] ≈ regolarmente. 2. [secondo l'uso abituale, anche a inizio di [...] frase e seguito da pausa: n., studio il pomeriggio] ≈ abitualmente, comunemente, di consueto, di norma, di regola, di solito, generalmente, il più delle volte, in generale, in genere, in linea di massima, ordinariamente, per lo più, solitamente, ...
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aulico /'auliko/ agg. [dal lat. aulĭcus, gr. aylikós, der. di aylḗ "corte"] (pl. m. -ci), lett. - 1. [di corte: poeta a.] ≈ (lett.) cesareo, curiale. 2. [che si distingue per elevatezza e ricercatezza, [...] detto spec. di stile, scrittura e sim.: lingua a.] ≈ alto, elevato, illustre, raffinato, ricercato, solenne. ↔ basso, comune, grossolano, prosaico, prosastico, quotidiano, rozzo, umile, volgare. ...
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stato s. m. [lat. status -us "condizione, posizione, stabilità"]. - 1. [modo di essere temporaneo o permanente di cosa o persona: in buono, cattivo s.; s. di benessere] ≈ condizione, situazione. ● Espressioni: [...] . 5. (med.) [periodo di stazionarietà di una patologia: fase di s.] ≈ remissione, stasi. 6. (polit., giur.) a. [comunità politica costituita da un popolo stanziato in un territorio, organizzato collettivamente come persona giuridica, titolare di un ...
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noto¹ /'nɔto/ [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre "conoscere"]. - ■ agg. 1. [che è riconducibile alla comune esperienza e conoscenza: una circostanza n.; è n. la sua avversione al regime] ≈ (lett.) [...] cognito, conosciuto, di pubblico dominio, notorio, palese, (non com.) patente, risaputo, (lett.) vulgato. ↔ ignoto, (lett.) incognito, sconosciuto. ‖ segreto, top secret. ● Espressioni: rendere noto 1. ...
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notorietà s. f. [der. di notorio]. - 1. [l'essere riconducibile alla comune esperienza e conoscenza: n. di una situazione] ≈ ‖ pubblicità. ↔ ‖ segretezza. ● Espressioni: atto di notorietà [dichiarazione [...] giurata resa davanti a pubblico ufficiale con cui si attesta di essere a conoscenza di un determinato fatto] ≈ atto notorio. 2. (estens.) [l'essere conosciuto da un vasto pubblico: godere di grande n.; ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...