straordinarietà s. f. [der. di straordinario]. - 1. [l'essere insolito, bizzarro] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (1)]. 2. [il suscitare meraviglia, il lasciare perplesso] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (5)]. 3. [l'essere non [...] molto comune né frequente: la s. stessa del fatto mi lasciava perplesso] ≈ eccezionalità, particolarità, peculiarità, rarità, singolarità, straordinario. ↑ irripetibilità, unicità. ↔ consuetudine, normalità, ordinarietà. ...
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stravagante [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra- "fuori" e vagari "vagare"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine] ≈ e ↔ [→ STRANO agg. (1. a)]. b. [di persona o carattere, [...] fuori dal comune] ≈ e ↔ [→ STRANO agg. (1. b)]. c. [di idea, pretesa e sim., senza ragionevolezza né possibilità di realizzazione] ≈ e ↔ [→ STRANO agg. (1. c)]. 2. (fig.) [di tempo atmosferico, che cambia spesso e all'improvviso: una stagione s.] ≈ ...
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stravaganza /strava'gantsa/ s. f. [der. di stravagante]. - 1. [l'essere insolito, bizzarro] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (1)]. 2. [con riferimento a una persona o carattere, l'essere fuori dal comune] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA [...] (2)]. 3. [con riferimento a un'idea, pretesa e sim., l'essere irragionevole] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (3)] 4. (estens.) [atto, discorso, comportamento stravagante] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (4)]. 5. (fig.) [con riferimento ...
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design /di'zain/, it. /di'zaiɲ/ s. ingl. [propr. "disegno, progetto", dal fr. dessein, a sua volta dall'ital. disegno], usato in ital. al masch. - 1. (industr.) [progettazione di oggetti d'uso comune mirante [...] a conciliare funzionalità, estetica ed economicità] ≈ industrial design. 2. (estens.) [la forma stessa assunta da tali oggetti: il d. italiano è famoso nel mondo] ≈ ‖ linea, stile ...
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desinare¹ /dezi'nare/ s. m. [uso sost. del verbo desinare] (pl. -ri), tosc. - [il pasto principale della giornata, che si fa a mezzogiorno] ≈ (lett.) asciolvere, (non com.) colazione, pranzo. ◉ Nell'uso [...] comune italiano, il pasto di mezzogiorno si chiama pranzo. Il sinonimo colazione è sentito come ricercato. ...
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stretto¹ /'stret:o/ [part. pass. di stringere]. - ■ agg. 1. a. [premuto o legato saldamente: teneva la tazza s. tra le mani; cappio s.] ≈ saldo, serrato. ↔ lento. ‖ lasco. b. [di parte del corpo, che non [...] , arioso, esteso, largo, vasto. 4. (fig.) a. [di dialetto e sim., che rispecchia la varietà più distante dalla lingua comune, per lo più posposto al sost.: parlare in siciliano s.] ≈ genuino, incontaminato, pretto, puro, verace. ↔ annacquato, (spreg ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] nell’Unione europea (in particolare nordafricani, albanesi e slavi) è diventato assai comune il termine extracomunitario – diffuso dai mezzi di comunicazione di massa – che tuttavia sembra conservare una certa aura spreg., soprattutto se confrontato ...
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includere /in'kludere/ v. tr. [dal lat. includere, der. di claudere "chiudere", col pref. in- "in-¹"] (coniug. come accludere). - 1. [di documenti e sim., inserire in un plico insieme ad altri fogli e [...] , escludere, espellere, espungere, togliere. 3. [avere in sé: le sue parole includono un tacito biasimo; la provincia include anche quel comune] ≈ abbracciare, comprendere, contenere, inglobare, racchiudere. ‖ sottendere, sottintendere. ↔ escludere. ...
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Fabio Rossi
acqua. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Il termine a. è caratterizzato da un numero elevato di der. e composti. La maggior parte di questi è formata sul tema acqua- (der.: [...] poi se designanti elementi naturali e vitali (si pensi anche alle metafore di aria, terra, fuoco ecc.). Tra le più comuni (oltre a quelle ricche di sinon. citate nel lemma a. di questo dizionario) si ricordano quelle delle seguenti espressioni e ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...