inimitabile /inimi'tabile/ agg. [dal lat. inimitabĭlis]. - [che non si può imitare, uguagliare: uno stile i.] ≈ impagabile, impareggiabile, inarrivabile, incomparabile, ineguagliabile, insuperabile, senza [...] pari, straordinario, unico. ↔ imitabile, uguagliabile. ‖ comune, ordinario. ...
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inimmaginabile /inim:adʒi'nabile/ (lett. inimaginabile) agg. [der. di immaginabile, col pref. in-²]. - 1. [che non si riesce a immaginare, per la sua eccezionalità: è i. che accadano ancora simili cose] [...] .) inopinabile. ↔ concepibile, immaginabile, pensabile, presumibile, prevedibile. 2. (estens.) [che va oltre ogni immaginazione: ha una resistenza i.] ≈ eccezionale, inaudito, incredibile, sorprendente, straordinario. ↔ comune, normale, ordinario. ...
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distare v. intr. [dal lat. distare, der. di stare "stare", col pref. dis-¹] (aus. avere; ma i tempi composti non sono in uso). - 1. [essere a una determinata distanza, anche fig. e con la prep. da: d. [...] da un luogo]. 2. (fig., non com.) [essere differente, riferito spec. ad opinioni e sim., anche con la prep. da: le mie idee distano molto dal pensare comune] ≈ differire, discordare, divergere. ↔ assomigliare (a), avvicinarsi (a). ↑ collimare (con). ...
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distintivo [der. di distinguere, distinto]. - ■ agg. [atto a distinguere: segno d.] ≈ caratteristico, particolare, peculiare, proprio, specifico. ‖ tipico. ↔ comune, generale. ■ s. m. [oggetto atto a contrassegnare, [...] per lo più una persona in base al proprio ruolo, all'appartenenza a un corpo militare e sim.] ≈ contrassegno. ⇓ badge, emblema, etichetta, insegna, mostrina, targhetta. [⍈ PARTICOLARE ...
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distinto agg. [part. pass. di distinguere]. - 1. a. [che si differenzia, anche con la prep. da: sono due cose ben d.; questo discorso è ben d. dall'altro] ≈ e ↔ [→ DIVERSO agg. (1. a)]. b. [che non è unito [...] ] ≈ elegante, fine, garbato, raffinato, signorile. ↑ squisito. ↓ gentile. ↔ dozzinale, grossolano, rozzo, volgare. ↑ plebeo. b. [che si distingue per particolari qualità] ≈ particolare, peculiare, speciale. ↔ comune. ↑ (non com.) anodino, anonimo. ...
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cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] , dotato di coperchio, è detto scatola e può essere di varie forme e materiali e adibito a vari usi. Il tipo più comune di scatola è di cartone, ha forma per lo più di parallelepipedo e serve per contenere oggetti vari, come scarpe, camicie, e ...
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padronale agg. [der. di padrone]. - 1. [del padrone o proprietario di un fondo: casa p.] ≈ Ⓣ (giur.) dominicale. ↔ colonico. 2. [che appartiene a un singolo proprietario: piscina p.] ≈ privato. ↔ comune, [...] condominiale, pubblico ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...