Fabio Rossi
giocare. Finestra di approfondimento
Modi di divertirsi - G. significa «dedicarsi a un’attività regolata e divertente della categoria dei giochi». È più specifico di divertirsi, di cui peraltro [...] ’uso lett., e appropriato soprattutto per attività ritenute meno superficiali, è diletto (a indicare un piacere disinteressato), più comune nella locuz. per diletto: ella che legge unicamente per diletto ha ragione di trovarci gusto (I. Svevo). Locuz ...
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usato /u'zato/ [part. pass. di usare]. - ■ agg. 1. a. [di oggetto e sim., che è già stato adoperato: libri u.; automobile u.] ≈ di seconda mano, d'occasione. ‖ consumato, logoro, rovinato, vecchio, [di [...] e sim.] liso. ↔ nuovo. ↑ nuovo di zecca (o, region., di pacca). ‖ intatto, perfetto. b. [che si usa spesso: un oggetto molto u.] ≈ comune, corrente, d'uso. 2. (lett.) a. [di persona, che ha familiarità con qualcosa, con la prep. a: gente u. alle armi ...
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usuale /uzu'ale/ [dal lat. tardo usualis, der. di usus -us "uso²"]. - ■ agg. 1. [che si presenta usualmente, che segue la consuetudine e non ha quindi nulla di straordinario: un fatto u.] ≈ abituale, comune, [...] . ↑ raro. ‖ irrituale, particolare, singolare, strano, straordinario. 2. (estens.) [di media qualità: roba u.] ≈ andante, comune, ordinario, standard. ‖ dozzinale, grossolano. ↔ fine, raffinato, ricercato, scelto, speciale. ■ s. m., solo al sing ...
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cenobio /tʃe'nɔbjo/ s. m. [dal lat. tardo coenobium, gr. koinóbion, comp. di koinós "comune" e bíos "vita"]. - (eccles.) [luogo dove più monaci fanno vita comune, sottoposti alla medesima regola] ≈ convento, [...] monastero. ‖ eremo ...
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veduto agg. [part. pass. di vedere]. - [che è percepito da altri tramite il senso della vista: cercò di avvicinarsi non v.] ≈ visto. ● Espressioni: ben veduto (o benveduto) [di persona, che è considerato [...] sim., che colpisce per la sua novità, straordinarietà e sim.] ≈ fuori del comune (o dell'ordinario), inedito, meraviglioso, nuovo, peregrino, straordinario. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, solito. ▲ Locuz. prep.: a ragion veduta [dopo attento ...
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accomunare (ant. accommunare) v. tr. [der. di comune¹, col pref. a-¹]. - 1. [mettere qualcosa in comune con altri: a. interessi, beni] ≈ associare, collegare, congiungere, fondere, raggruppare, riunire, [...] unire. ↔ disgiungere, dividere, scindere, separare. 2. [rendere simile, anche assol.: una vicenda che accomuna] ≈ accostare, affratellare, apparentare, assimilare, avvicinare, legare. ↑ equiparare, uguagliare, ...
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senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli interni e esterni e li trasmette [...] animo] ≈ [→ SENTIMENTO (3)]. ● Espressioni: senso comune [modo di pensare ritenuto corretto perché condiviso dalla maggioranza delle persone: discorsi privi di s. comune] ≈ e ↔ [→ SENNO (1)]. 6. [valore semantico ...
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precedente /pretʃe'dɛnte/ [part. pres. di precedere; l'uso come sost. ricalca l'ingl. precedent (prob. attraverso il fr. précédent)]. - ■ agg. 1. [che viene prima nello spazio, in una successione e sim.: [...] passato: avvenimento senza p.] ≈ eccezionale, inedito, sensazionale, straordinario, unico. ↓ fuori dal comune, speciale. ‖ insolito, inusuale. ↔ all'ordine del giorno, comune, frequente, ordinario. 2. (giur.) [spec. al plur., condanna che un reo ha ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...