superiore /supe'rjore/ [dal lat. superior -oris, compar. di superŭs "che sta sopra", trattato anche in ital. come compar. di alto]. - ■ agg. 1. [che è a una maggiore altezza, che sta sopra: la parte s. [...] , dozzinale, grossolano, mediocre, scadente. c. [assol., di elevate doti: un'intelligenza s.] ≈ eccezionale, fuori del comune, straordinario. ↔ comune, normale. ↑ limitato, mediocre, modesto. 5. (fig.) [assol., che in una gerarchia o in una scala di ...
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disusato /dizu'zato/ agg. [part. pass. di disusare]. - 1. [che non è più in uso, uscito di moda: vocabolo d.; abito di foggia d.] ≈ antiquato, (lett.) desueto, fuori moda, in disuso, (lett.) negletto, [...] obsoleto, superato, vetusto, [di costumi e sim.] arretrato. ↑ (lett., spreg.) vieto. ↔ comune, consueto, corrente, in uso, usato. 2. (non com.) [che non è abituato, anche con la prep. da: genti d. dalle armi, dal combattere] ≈ disabituato, (lett.) ...
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città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] città è sede del municipio e gode quindi di determinata autonomia e giurisdizione sui territori circostanti), capoluogo (se il comune è sede delle istituzioni preposte all’amministrazione di una provincia o di una regione) o capitale (se è sede dei ...
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parentela /paren'tɛla/ s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -ĕntis "genitore, parente"]. - 1. a. [il rapporto e il vincolo naturale che legano tra loro persone che discendono l'una dall'altra [...] , congiunti, famiglia, familiari, (scherz.) parentado, parenti. ‖ clan, razza. ⇓ affini, consanguinei. 2. (fig.) [rapporto tra cose, fatti, elementi che hanno natura e caratteri simili oppure comune origine: p. fra due popoli] ≈ affinità, analogia ...
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inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] Piero (A. Fogazzaro). Si può inventare una storia anche senza secondi fini, ma per puro diletto. In tal caso è più comune la forma inventarsi, di sign. analogo a immaginare o a sognare: per distrarsi, si inventava viaggi in paesi fantastici. I. è ...
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diverso /di'vɛrso/ [lat. diversus, propr. part. pass. di divertĕre "deviare"]. - ■ agg. 1. a. [che si differenzia, anche con la prep. da: è molto d. da te] ≈ differente, difforme, dissimile, distinto, [...] tale e quale (a). b. [che è in contrasto, anche con la prep. da] ≈ e ↔ [→ DIVERGENTE (2)]. 2. (ant.) [che ha caratteristiche non comuni: Cerbero, fiera crudele e d. (Dante)] ≈ bizzarro, inconsueto, insolito, singolare, strano. ↑ mostruoso, orribile ...
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donna /'dɔn:a/ s. f. [lat. dŏmĭna "signora, padrona", lat. volg. domna]. - 1. [essere umano adulto di sesso femminile] ≈ ‖ femmina, signora. ↔ uomo. ‖ maschio, signore. ● Espressioni: donna di casa ≈ casalinga, [...] ’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ed ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...