tovarisc
tovarišč 〈tavàr’išč〉 s. m., russo. – Compagno (epiteto che nell’Unione Sovietica e nei paesi satelliti veniva dato da comunisti a compagni di partito, ma anche, più genericam. e confidenzialmente, [...] ad altre persone) ...
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zdanovismo
〈ˇ∫da-〉 s. m. [dal nome dell’ideologo e uomo politico sovietico Andrej Aleksandrovič Ždanov (1896-1948)]. – Indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo [...] , ecc., e consistente in un richiamo, non privo di pesanti interventi censorî, agli artisti e agli intellettuali sovietici (ma implicitamente e più in generale a quelli comunisti), a un impegno creativo fondato sui principî del marxismo-leninismo. ...
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oltrecortina
(o 'óltre cortina') locuz. avv. – Nel linguaggio giornalistico, in riferimento alperiodo della guerra fredda, precedente al 1990, al di là della cosiddetta cortina di ferro (v. cortina1, [...] n. 1 c), cioè nei paesi comunisti dell’Europa orientale: andare, vivere oltrecortina. Come s. m., il territorio situato oltre la cortina di ferro: i paesi, la politica, l’economia d’oltrecortina. ...
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bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o [...] ); b. rossa, simbolo un tempo di legge marziale, poi vessillo di lotta sociale e come tale adottata dai partiti socialisti e comunisti, con l’emblema della falce e martello (è anche titolo, dalle parole del ritornello, dell’inno, oggi deposto, del ...
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antisovietico
antisoviètico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di anti-1 e sovietico] (pl. m. -ci). – In genere, che o chi è, o era, contrario al regime sovietico; si diceva in partic. di comportamento politico [...] ’Unione Sovietica (1922-1991) e dei paesi alleati, o, infine, allo statuto e alle finalità del partito comunista sovietico (ciò che può avvenire anche da parte di altri partiti comunisti che non accettano e anzi avversano la struttura dei soviet). ...
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pacsarsi
v. intr. pron. Unirsi, contraendo un Pacs. ◆ Ieri è stato approvato dall’Assemblea nazionale il Pacs, patto civile di solidarietà, […] Qualsiasi coppia convivente potrà unirsi in un Pacs, fatta [...] è già diffuso in Francia – deve firmare un vero e proprio «contratto» in cui fissa liberamente le modalità della vita in comune e degli obblighi di legge. (Tullio Giannotti, Stampa, 14 ottobre 1999, p. 13, Estero) • Ingegnere di 45 anni l’uno ...
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paese-canaglia
(Paese canaglia, paese canaglia), loc. s.le m. Stato che, in modo più o meno attivo e palese, sostiene o fomenta il terrorismo internazionale. ◆ Ripescati i due «paesi-canaglia» [Iran [...] la New York Philharmonic in Corea del Nord. Tre concerti in tre giorni con un’orchestra yankee in uno degli ultimi baluardi comunisti duri e puri. Un «paese canaglia», per dirla con [George W.] Bush, un posto dove un bravo americano non dovrebbe mai ...
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spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma [...] , partendo da varie posizioni ideologiche, hanno inteso contrapporsi al processo di istituzionalizzazione e burocratizzazione sia dei partiti comunisti del blocco sovietico sia, spec. a partire dagli anni Sessanta, di quelli europei: lo s. dei gruppi ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] Silvio Berlusconi e nemmeno di Marcello Dell’Utri, ma di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (proletari armati per il comunismo) condannato all’ergastolo per aver ucciso due volte e aver partecipato e organizzato altri due omicidi. L’uomo che la ...
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pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti [...] della sinistra, […] non ha avuto dubbi: «[Fabio] Mussi e Folena – ha risposto – perché hanno proprio la faccia dei comunisti cattivi che mangiano i bambini». […] Pietro Folena, uno dei due «pedofagi» di via Nazionale, cerca di difendersi. «Ho una ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla Seconda guerra mondiale
Sebbene «leghe»,...
(PdCI) Formazione politica sorta nell'ottobre 1998 per iniziativa di un gruppo di esponenti del Partito della rifondazione comunista, gruppo che si era opposto alla decisione di quest'ultimo di bocciare la manovra finanziaria e ritirare la fiducia...