che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] concetto precedentemente espresso, e perciò usato dagli scrittori antichi anche in principio di periodo e per lo gli sembra di aver fatto gran che!); bel che, cosa bella, qualcosa di bello, per lo più in frasi esclamative e di tono ironico, ma oggi ...
Leggi Tutto
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] tra il bene e il male, tra il bello e il brutto, tra il conveniente e lo sconveniente, ecc.: avere molto sviluppato il s. nel s. deteriore. b. Di frasi, costrutti, discorsi, il concetto in essi racchiuso, ciò che la frase o altro vuol significare in ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] impegnarsi a fondo in una fatica, in una competizione, e sim. Bella f.!, iron., a chi, avendo compiuto un atto che non costa ). Nella meccanica newtoniana, il concetto di forza si precisa come causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto ...
Leggi Tutto
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] eterna, la m. suprema, la m. infinita, Dio; e con lo stesso sign.: la m. ch’è da sé perfetta (Dante); fig., a tanto; avere una gran m., una bella m.; l’acume, la potenza della m : le idee, i pensieri, i concetti della m.; mi si affollavano nella m ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] esser privo di s. morale; il s. del bello; avere un s. estetico molto sviluppato (in questo ). d. Più vicino al sign. di concetto, stima, opinione: avere un alto, avere quello che più comunem. si dice lo spirito della legge, contrapposto alla lettera ...
Leggi Tutto
schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] , di un processo: lo s. di un impianto elettrico; lo s. di un motore a scoppio; lo s. della struttura di concetto puro dell’intelletto, sia esso determinato, come nel caso delle categorie, sia esso indeterminato, come nella rappresentazione del bello ...
Leggi Tutto
dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] ; te lo saprò d. entro domani; cosa mi dici mai!; non me lo dire!; ma che mi vieni a d.?; ne dici delle belle!; d. del vicinato, volevan dir fiamme (Manzoni). e. Esprimere un concetto con la parola propria in una determinata lingua: in latino «casa ...
Leggi Tutto
quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] Boccaccio); una fanciulla tanto buona quanto bella; il diavolo non è tanto brutto q. (lo) si dipinge; in frasi negative, da in, per introdurre una proposizione che limita il concetto espresso nella principale (in correlazione spesso con in tanto): ...
Leggi Tutto
potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] otterrai nulla. 2. In frasi negative: a. Esprime il concetto opposto di quello espresso dall’infinito (e, in genere, ridere; non posso proprio farne a meno; il posto è così bello che non lo si può descrivere. d. Non essere lecito, consentito e sim.: ...
Leggi Tutto
vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] c’è): la vita è bella perché è v., il mondo è bello perché è v., frasi prov ingegno (Pulci); oppure i due concetti, della pluralità e della diversità, si in v. modi; bibite di v. sapori; c’è lo stesso modello in v. tinte, ecc. Altre volte predomina l ...
Leggi Tutto
LO BELLO, Concetto
Angelo Pesciaroli
Italia. Siracusa, 13 maggio 1924-9 settembre 1991 • Arbitraggi nazionali: 330 partite di serie A • Arbitraggi internazionali: 93 partite, tra cui: finale Olimpiadi 1960 (Iugoslavia-Danimarca); 2 finali...
Handball
Daniele Poto
La nascita dell'handball moderno
Volendo rintracciarne gli antecedenti storici si può osservare che la pallamano o handball, secondo il termine anglosassone oggi divenuto di uso universale, presenta qualche affinità...