esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] del ’300. c. In matematica, e più in generale nelle dimostrazioni scientifiche, caso particolare atto a illuminare un concetto generale, avente quindi valore euristico relativamente alla dimostrazione di una regola generale, di una legge, ecc.; e ...
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esemplare1
eṡemplare1 agg. [dal lat. tardo exemplaris, der. di exemplum «esempio»]. – Che può servire da esempio, che può essere offerto come esempio di rispondenza a un determinato modello o concetto [...] (di vita, di comportamento, ecc.): vita, condotta e.; sacerdote, marito, moglie e.; sei di una pazienza e.; in senso più ampio, punizione, castigo e., il cui esempio, per la sua severità, può distogliere ...
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controfilosofia
(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia [...] di antifilosofia. Ora l’antifilosofia è una corrente di pensiero che esiste davvero in Francia e che non mi riguarda. È il concetto di storia che si unisce al Contro, non quello di filosofia. Io propongo una storiografia alternativa, la storia di una ...
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designazione
designazióne s. f. [dal lat. designatio -onis; il sign. 2, per influenza del fr. désignation]. – 1. L’atto di designare, il fatto d’essere designato, cioè proposto per un determinato ufficio: [...] astratto o immaginario mediante un segno o un insieme di segni linguistici (nome, appellativo, epiteto o altra specificazione), talora anche non linguistici; e il segno stesso, o i segni, con cui l’oggetto, la persona, il concetto vengono designati. ...
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odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] o. di sé, manifestare nelle opere le proprie virtù. Frequente l’espressione morire o essere in o. di santità, in concetto di santo (per la credenza, diffusa dalla letteratura agiografica, che i corpi dei santi esalino dopo la morte un particolare ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] fece una testa così dai pugni gli diede. b. Con valore neutro, di «la qual cosa», riferito a tutto un concetto precedentemente espresso, e perciò usato dagli scrittori antichi anche in principio di periodo e per lo più determinato dall’articolo: ho ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] fra loro: il p. «http» è tipicamente utilizzato per la navigazione su Internet. 8. In medicina: p. diagnostico, concetto introdotto in Italia dalla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale per l’orientamento professionale del medico, al fine ...
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imprimere
imprìmere v. tr. [dal lat. imprimĕre, comp. di in-1 e premĕre «premere»] (pass. rem. imprèssi, imprimésti, ecc.; part. pass. imprèsso). – 1. Premere sopra; lasciare, mediante la pressione, [...] alla nascita, che ...; imprimere, imprimersi (cioè imprimere a sé stesso) nella mente, nel cuore, nell’animo (un pensiero, un concetto, una nozione, o un ricordo, delle parole, un’immagine, ecc.), fissare saldamente: Amor ... nel cor m’ha impresso La ...
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virtualismo
s. m. [der. di virtuale]. – In filosofia, ogni dottrina che si fondi sul concetto della «virtualità»: v. assoluto, la teoria del filosofo ted. Fr. Bouterwek (1765-1828), che concepiva la [...] conoscenza come una «virtualità» risultante dalla sintesi delle due opposte «realtà relative» della forza oggettiva e della resistenza soggettiva ...
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organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e [...] . Specificamente, è così chiamata la concezione del filosofo ingl. A. N. Whitehead (1861-1947), che, incentrata sul concetto di «evento», come atto spazio-temporale, considera il mondo come un insieme di eventi organicamente correlati tra loro. 4 ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...